Canada, ora la cannabis è legale. Ecco il futuro "oro verde" per Trudeau
Cannabis per uso ricreativo legalizzata in Canada: mercati azionari in rialzo per la legalizzazione della marijuana ricreativa nel Nord America
Canada, via libera alla Cannabis legale: sara' il futuro "oro verde" canadese?
Via libera alla legalizzazione della Cannabis anche nel nord America. Nuova occupazione, euforia del mercato azionario, indotto o "Canatourisme": una fiorente industria si potrebbe sviluppare in Canada con la legalizzazione della marijuana ad uso ricreativo a partire dal 17 ottobre, dicono gli operatori di mercato. Senza aspettare la legalizzazione, i mercati azionari hanno cominciato a salire: i titoli dei maggiori produttori canadesi di cannabis, come Canopy Crescita o Tilray, hanno moltiplicato le quotazioni.
Costruendo sulle competenze che hanno acquisito dal momento che fu decisa la legalizzazione della Cannabis medicinale nel 2001 in Canada, questi produttori, come Aurora o Aphria, hanno potuto beneficiare l'apertura di questo mercato in diversi paesi europei o negli Stati Uniti negli studi clinici.
Constellation Brands, il distributore nordamericano di birra Modelo e Corona, ha recentemente investito circa 5 miliardi di dollari canadesi in Canopy Growth. E Coca-Cola sta studiando "da vicino" l'uso, crescente nel mondo, del cannabidolo (CBD), la molecola rilassante non psicoattiva della cannabis, come ingrediente in alcune bevande. E questo non conta l'impennata prevista da altri esperti, come John-Kurt Pliniussen, professore di marketing alla Queen's University in Ontario, citando l'esempio di Amsterdam o degli Stati Uniti che hanno avuto crescita economica dall'aver depenalizzato o legalizzato la cannabis ricreativa. "La stessa cosa puo' accadere in Canada, perche' una delle cose che funziona a nostro favore e che non ha nessun altro paese al mondo e' il nome che somiglia a quello della cannabis. Potresti avere il 'canaturismo', dal punto di vista del marketing, e' molto buono".
In attesa di un possibile afflusso di "canaturisti", sono i grandi gruppi stranieri che stanno osservando l'esperienza canadese. Sono decollate fusioni e acquisizioni nel settore, con 48 accordi per un totale di 5,2 miliardi di dollari canadesi nei primi sei mesi dell'anno, secondo Price Waterhouse Cooper (PwC). Il consolidamento del settore continuera' dopo la legalizzazione, afferma Pwc, "l'abbondante offerta" ha l'effetto di "portare alla bancarotta di diversi piccoli attori che non hanno fondi".
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