Cronache
Caos Procure, pg Cassazione: 'Chat Palamara, azione disciplinare per 27 toghe'
Nel caso procure si apre un nuovo capitolo
''Sono 27 i magistrati per i quali la procura generale ha già esercitato l'azione disciplinare per i fatti emersi da chat e intercettazioni". Lo ha detto il procuratore generale della Corte di Cassazione, Giovanni Salvi, nel corso del plenum del Consiglio superiore della magistratura, riferendosi al caso Palamara, e ai magistrati che conversavano con lui per controllare le nomine ai vertici delle procure e le promozioni all'interno degli uffici giudiziari. "Mi sono assunto la responsabilità di fare linee guida per fare chiarezza su quali siano e quali no i comportamenti disciplinarmente rilevanti, ho ricevuto anche critiche, ma questo è il momento di assumersi responsabilità", ha sottolineato Salvi.
I primi a pagare le conseguenze dello scandalo, ricorda Dagospia, erano stati cinque consiglieri di palazzo dei marescialli: Criscuoli, Cartoni, Spina, Lepre e Morlini. Dal trojan inoculato dalla Finanza nel telefono dell'ex magistrato era emerso che avevano partecipato alla riunione notturna del 9 maggio del 2019 all'hotel Champagne insieme a due parlamentari: Luca Lotti e Cosimo Ferri. In quell'occasione si era parlato delle nomine ai vertici delle procure.