Cronache

Caporalato, dopo stragi di braccianti nulla cambia: Fratelli d'Italia denuncia

Il consigliere Stefanetti (FdI): "Regione Puglia aumenti la vigilanza sui pericolosi furgoni zeppi di migranti che continuano a girare"

Le stragi di migranti avvenute qualche mese fa In Puglia, e precisamente sulle strade del Foggiano,  avevano fatto indignare l'opinione pubblica di tutto il Paese, e le istituzioni a tutti i livelli avevano promesso di intervenire per arginare il fenomeno del caporalato in loco.

I due incidenti mortali di qualche mese fa che avevano lasciato una scia di morte, e in cui erano rimasti vittime una quindicina di braccianti senegalesi sfruttati per la raccolta dei pomodori e caricati come bestiame su furgoni traballanti, pericolosi e con targa bulgara, avevano gettato una livida luce sulla tragedia che vive la Puglia e in particolare i territori nei dintorni di Foggia. 

Una piaga, purtroppo, ben lungi dall'essere stata estirpata come dimostra il video pubblicato stamattina su facebook dal referente di Forza Nuova a San Severo (Fg)  Armando Dell'Oglio, un video che vede l'ennesimo furgone traballante pieno zeppo di migranti, e con la solita targa bulgara, solcare di prima mattina la strada statale 16 verso  Foggia in zona borgo La Rocca. 

Il video è stato ripreso sempre su facebook dal consigliere comunale di San Severo Francesco Stefanetti (FdI), che solo il giorno prima in sede di consiglio aveva nuovamente puntato il dito sulla gestione dei fondi pubblici regionali stanziati per la costruzione di ulteriori foresterie per braccianti extracomunitari stagionali (con il rischio che esse diventino, in tutti gli altri mesi non estivi, centri permanenti occupati da migranti senza occupazione), proponendo di investirli invece nel potenziamento di pattuglie di forze dell'ordine chiamate a vigilare sulla grave problematica dei furgoni di cui sopra. Una proposta, quella del consigliere Stefanetti, piuttosto pertinente visto che quei furgoni in disarmo mettono in pericolo la circolazione e a repentaglio la vita non solo dei braccianti stipati al loro interno come animali ma anche degli automobilisti.

Stefanetti, che ha fatto della lotta al caporalato uno dei punti fermi della sua azione politica, si sta anche impegnando per capire da dove provenisse quel furgone ripreso da Armando Dell'Oglio sulla statale 16, così da dare un volto e un nome a chi non può essere definito che un autentico pericolo pubblico. 

Nel pomeriggio, anche Giorgia Meloni ha ripubblicato il video in un post su facebook, corredandolo con le parole: "Furgone stracolmo di braccianti extracomunitari. Fratelli d'Italia continua a denunciare il fenomeno del caporalato, chiedendo più vigilanza anche per le strade. BASTA speculare sulla pelle dei disperati: STOP alla manodopera a basso costo!".