Cronache
Carofiglio esalta la giustizia poetica contro Salvini e Trump? Serve un limite
I politici, che si rivolgono direttamente al popolo, come ieri Berlusconi e oggi Salvini, nel bel Paese, e Trump, negli USA, suscitano tanti consensi (e like sui social) e altrettanti, feroci dissensi.
Ma ritengo che dovrebbe esserci un limite, purtroppo superato, in occasione delle recenti malattie, in Italia, del fondatore di Forza Italia e di Briatore e della positività di Trump e bella signora al Covid-19, a Washington.
Pur non essendo un lettore di Carofiglio, sono rimasto sconcertato da questo tweet dell’ex magistrato che, dopo aver auspicato la condanna a Catania di Salvini, ha scritto : “È impossibile non percepire il potente messaggio di giustizia poetica, che deriva da certe brutte notizie sul (speriamo presto ex) Presidente americano”
“Giustizia poetica” a me ha ricordato la frase del prof.Franco Piperno, leader degli autonomi, che esaltò la “geometrica potenza”, che avrebbero dimostrato, nell’agguato di via Fani, i sanguinari brigatisti rossi, che uccisero gli agenti di scorta e sequestrarono Aldo Moro, poi giustiziato.
Oltre all’indignazione, forse, se fosse ancora tra noi, Giulio Andreotti, inflessibile (forse troppo) premier durante il rapimento di Moro, ricorrerebbe al sarcasmo, come quando raccontò: “Alla visita di leva, il medico mi riformò, dicendo che non sarei vissuto a lungo. Sono andato al suo funerale !”.
Morale: contrastare, civilmente, le idee degli avversari, mai gioire per le disgrazie altrui.
E non c’è un odio, di sinistra e politically correct, da giustificare, e un odio di destra, infame e cattivo, da condannare e perseguire. O no ?