Cronache
Caso Orlandi, “non vogliono la verità”, il Vaticano contro l'avvocato Sgrò
La legale della famiglia Orlandi, Laura Sgrò, ha opposto il segreto professionale sulla lista di nomi che sarebbero coinvolti nelle accuse a Wojtyla
Su Facebook, infine, e' arrivata la replica di Pietro Orlandi. "Ma sono impazziti, ma cos'e' questo gioco sporco? Ma chi si rifiuta di fare i nomi? Ma se gli abbiamo dato una lunga lista di nomi, ma perché'? Altro che strumentalizzare le parole, qui in questo titolo c’è il peggio del peggio", ruggisce sul social in riferimento al pezzo apparso su Vatican News. "Ma come, sono andato in primis a verbalizzare proprio per fare i nomi, tra gli altri, riguardo i famosi messaggi Whatsapp affinché' fossero convocati e interrogati e ora hanno il coraggio di dire che non ho fatto nomi? Mi auguro solo sia un’incapacità nel riportare le notizie da parte del giornalista e non una dichiarazione del Promotore", aggiunge Orlandi.
"Oltretutto vorrei aggiungere che quando mi sono presentato l'11 aprile dal Promotore per essere ascoltato e verbalizzare ero insieme all'avvocato Sgro', lo stesso Promotore disse alla Sgro' che avrebbe preferito che lei fosse rimasta fuori dalla stanza perché' avevano intenzione di ascoltare me non alla presenza dell'avvocato, che educatamente di congedo", prosegue Orlandi. "Ma visto che nelle dichiarazioni fatte dalla Sgro' e riproposte in quest'articolo, cioe' che aspettava da tempo una chiamata dal promotore Diddi per poter consegnare le famose chat Whatsapp e poter fornire i nomi, ha preventivamente preparato insieme al sottoscritto una memoria con copie delle chat , i nomi e tutte le dichiarazioni che mi sarei apprestato a dire a voce. La Sgro' prima di uscire dalla stanza ha consegnato in doppia copia il memoriale, che e' stato protocollato e letto a voce alta dallo stesso Diddi. Una copia al promotore e una all'avvocato. Quindi l'avvocato Sgro' a differenza di quanto si dichiara in questo articolo ha consegnato quello, che nelle sue dichiarazioni, avrebbe voluto consegnare. Quindi prima di scrivere articoli come questo, non sarebbe male riflettere per evitare di fare figuracce", conclude Orlandi.