Cronache
Caso Palamara, svelato il "cerchio magico": così si pilotavano le nomine
Massimo Forciniti, ex consigliere del Csm: "Avevo l'impressione che Palamara e altri cercassero di orientare l’attività del Csm"
Caso Palamara, svelato il "cerchio magico": così si pilotavano le nomine
Il caso Palamara resta al centro delle cronache, spuntano nuove intercettazioni relative agli atti dell’indagine sull'ex boss di Unicost, componente del Consiglio superiore della magistratura accusato di corruzione dalla Procura di Perugia. Ad esempio - si legge sul Corriere della Sera - quelle di un altro ex consigliere, Massimo Forciniti, 53 anni, tornato a presiedere una sezione del Tribunale di Crotone dopo l’esperienza a Palazzo dei Marescialli.
Gli inquirenti gli chiedono conto di un messaggio inviato a Palamara il 22 giugno 2018, quando il Csm di cui facevano parte entrambi stava per chiudere i battenti, estrapolato per l’occasione dagli investigatori della Finanza, nel quale Forciniti scriveva: «Grazie al tuo avallo, - si legge sul Corriere della Sera - in questa consiliatura molte cose sono state decise da vicepresidente cerchio magico, non nelle sedi proprie". Risposta: "Quando mi riferivo al “cerchio magico” intendevo dire che avevo l’impressione che Palamara, assieme al vicepresidente (Legnini ndr) e altri consiglieri, laici e togati, cercassero di orientare l’attività del Csm. Ritenevo, in sostanza, che tali componenti avessero un canale privilegiato nei loro rapporti, anticipando il loro orientamento su varie pratiche da approvare in Consiglio».
Ma chi faceva parte del «cerchio magico » evocato da Forciniti? «In questo gruppo di persone io consideravo, - riporta il Corriere della Sera - oltre a Palamara e Giovanni Legnini (il vicepresidente, già deputato pd e sottosegretario del governo Renzi, ndr), i consiglieri Valerio Fracassi, Paola Balducci e Giuseppe Fanfani (il primo della corrente di sinistra Area, gli altri due laici indicati dal centrosinistra, ndr)».Nella chat del 22 giugno 2018, dopo il messaggio sul «cerchio magico» Palamara risponde a Forciniti che anche lui e Maria Elisabetta Alberti Casellati, altra componente del vecchio Csm, avevano ottenuto posizioni di rilievo: «Casellati presidente Senato, tu presidente terza e settima (commissione del Csm, ndr)».