Cronache

Cecchi Gori e il Basquiat (sparito) da 4 mln per pagare il suo avvocato

Di Redazione Cronache

La contesa con l'avvocato che lo reclama e la ex di Vittorio Rita Rusic che sostiene sia suo. Svanita nel nulla una tela di 2 metri per 2 metri

Cecchi Gori e il giallo del quadro sparito. La sfida a tre in tribunale

Cecchi Gori e la causa legale con il suo avvocato per un quadro del valore di 4 milioni, un Basquiat enorme, una tela di 2 metri per 1,90 che però sembra svanita nel nulla. Uno sogghigna, l’altro ricorre, la terza affila le armi. Nessuno arretra di fronte all’introvabile tela dal titolo evocativo: "Wine of Babylon". Ma tutti - si legge su Il Corriere della Sera - s’ingegnano sul modo migliore per appenderla alla propria parete. Il giorno successivo alla sentenza che riconosce al penalista Giovanni Nappi il titolo di possesso del quadro, nulla appare risolto. Per il semplice fatto che la tela non c’è. Neppure sulla data di sparizione c’è intesa. Per Nappi sarebbe svanita "nel 2010 quando mi fu promessa".

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Per Rita Rusic, ex moglie di Vittorio Cecchi Gori, "nel 1999, all’indomani dell’acquisto negli Usa". Riepilogando: un gigantesco Basquiat giace da qualche parte in attesa di essere consegnato al suo possessore, l’avvocato Giovanni Nappi che lo ebbe in qualità di pagamento delle sue prestazioni professionali dallo stesso Cecchi Gori nel 2010. Ma Rusic, ex moglie del produttore, - prosegue Il Corriere - lo reclama per sé quale regalo dell’anniversario di matrimonio, vantando tra parentesi una sentenza con la quale i giudici respingevano un assalto dell’ex marito che tentava di rientrane in possesso. Aspettando Basquiat il giudice del Tribunale civile di Roma condanna Cecchi Gori al "pagamento delle spese processuali" nei confronti di Nappi: trentamila euro. Poco più di una beffa.