Cronache

Cirinnà, 24 mila euro sepolti in giardino. La senatrice Pd: "Soldi non nostri"

Le mazzette di banconote da 500 euro erano sotterrate sotto la cuccia del cane. "Saranno frutto di reati compiuti da malviventi", la spiegazione della senatrice

Cirinnà, 24 mila euro sepolti in giardino. La senatrice: "Soldi non nostri"

Mistero per la grande somma di denaro trovata nel giardino di casa della senatrice del Pd Monica Cirinnà e di suo marito, il sindaco di Fiumicino Esterino Montino. Ben 24 mila euro - si legge sul Corriere della Sera - sepolti sotto la cuccia del cane, erano divisi in mazzette da 500 euro e avvolti nel cellophane. A far ritrovare la somma di denaro sono stati la settimana scorsa la senatrice dem Monica Cirinnà e il sindaco di Fiumicino Esterino Montino, avvertiti da uno dei figli a sua volta messo al corrente della presenza delle banconote dagli operai che lavorano alla riqualificazione di alcuni capannoni nella tenuta di famiglia. Oltre cento ettari che fanno parte della «CapalBio Fattoria», una realtà agricola molto nota a livello nazionale ormai dal 2001.

"In merito all'importante cifra di denaro rinvenuta casualmente nella nostra azienda - spiegano in una nota Montino e Cirinnà - e che abbiamo prontamente consegnato ai carabinieri siamo felici che quel denaro, molto probabilmente frutto di qualche reato compiuto da malviventi, sarà nella disponibilità del Fondo unico per la giustizia e che verrà utilizzato per fini di pubblica utilità. E' questo il comportamento corretto che ogni cittadino onesto deve tenere e siamo orgogliosi di quanto fatto". Lo dichiara la senatrice Monica Cirinnà congiuntamente con il marito Esterino Montino, sindaco di Fiumicino, titolari dell'azienda agricola CapalBioFattoria. "Siamo in contatto con la Procura di Grosseto e con il comando provinciale dei carabinieri per avere notizie sull'evoluzione delle indagini al fine anche di assicurare serenità e sicurezza alla nostra azienda. Abbiamo inoltre dato mandato al nostro avvocato di perseguire chiunque tenti di adombrare la correttezza e limpidezza del nostro operato", concludono Montino e Cirinnà.