Colata artica confermata. Bufere di neve e temperature fino a -14. I dettagli
Gelo e neve nella calza
Ebbene si, gelo e neve nella calza. Brucia i tempi una imponente colata artica. Primi impulsi freddi sono stati prospettati dai modelli, in questi giorni, già intorno alla Befana, ma l’entità non era vista eclatante in termini di freddo, semmai apripista a una fase di maltempo freddo più intenso nella seconda settimana del mese.
COLATA GELIDA ARTICA IN ANTICIPO SULL’ITALIA- In base agli ultimi aggiornamenti mattutini la colata artica irromperà in anticipo, forzando tutti i tentativi di tenuta da parte dell’anticiclone.
PRIME PIOGGE E NEVICATE IL 3 GENNAIO - Un primo nucleo perturbato da Nord attraverserà l’Italia nella giornata di martedì 3 gennaio, e sarà questo a creare una prima crisi nel fianco orientale dell’alta pressione. Piogge o anche temporali diffusi al Centro Sud e prima neve collinare sul Centro Nord Appennino o anche a bassa quota sul Nord Appennino. L’anticiclone, a questo punto, attaccato sul bordo centro orientale, troverà spazio verso Nord sollevandosi abbastanza repentinamente verso il Regno Unito e piegando addirittura verso la Scandinavia.
Il promontorio alto finirà con l’innescare una veemente colata gelida proveniente dalle aree baltiche-russe che, nel corso di martedì, avanzerà rapidamente verso le regioni danubiane e l’ex-Jugoslavia.
GELO E BUFERE DI NEVE GIOVEDI' 5 E NOTTE DELLA BEFANA - All’indomani di Mercoledì 5, aria fredda inizierà a tracimare da Nord e da Est portando nevicate fino in valle su Centro Est Alpi, ma soprattutto primi nuclei perturbati verso il medio e basso Adriatico con piogge e neve in collina.
Nel corso di mercoledì, l’irruzione fredda da Nord Est si farà sempre più sostanziosa, tant’è che entro la mezzanotte della Befana l’isoterma di -10° a 1450 m avrà raggiunto tutto il medio Adriatico. Condizioni termiche, quindi, per una notte della Befana con neve fin sulla costa tra sud Marche, Abruzzo, Molise e fino al Gargano. Naturalmente neve fino al piano sulle rispettive aree appenniniche e in collina o a bassa quota su Calabria e Nord Sicilia.
GELO INTENSO E ANCORA NEVE AL SUD E MEDIO BASSO ADRIATICO PER LA BEFANA - Giorno della Befana con gelo intenso al Nord Est e al Centro-Sud in genere dove la temperatura a 1400/1500 m raggiungerà diffusamente i -12/-14°, -7/-8° sulle colline appenniniche a 600 m. Neve fino al piano tra Abruzzo, Molise, Puglia, Lucania, entroterra campano, Sila e Nord Sicilia.
GELO SUL RESTO D’ITALIA MA ASCIUTTO SALVO NEVE SU CENTRO EST ALPI - Sul resto del Paese, Gelo intenso, ma senza fenomeni, anzi con cieli sereni perché sotto vento rispetto a questo tipo di circolazione. Neve irregolare solo su Centro Est Alpi. Freddo diffuso ancora per il 7 Gennaio, ma le nevicate andranno esaurendosi, o solo qualcuna residua al Sud.
Questa azione molto incisiva e quasi irruenta dell’aria gelida artico-russa, cambierà un po’ anche le sorti successive. Nel senso che fisiologicamente, come è anche ovvio alle medie e basse latitudini, la circolazione tenterà di ripristinare condizioni termiche più consone, con un temporaneo recupero dell’alta pressione appena il fronte gelido si sposterà verso Sud Est. L’azione fredda supposta fino a ieri dall’8/9 del mese, potrebbe slittare più avanti.
INSTABILITA’ IRREGOLARE E FREDDO MODERATO FINO AL 10 - Il recupero anticiclonico, tuttavia, riuscirà in modo parziale tant’è che una media circolazione da Nord continuerà a interessare i settori orientali e centro meridionali della Penisola, apportando locali piogge e ancora qualche nevicata sparsa a quote di media-alta collina sulle regioni adriatiche e sul Centro-Sud Appennino fino all’8/10 Gennaio.
ALTRE AZIONI POLARI ENTRO META’ MESE - Lo squarcio provocato dall’azione artica-continentale lascerà una ferita non facile da ripristinare. L’alta pressione non riuscirebbe più a conquistare in maniera solida il Mediterraneo centrale, esposto ad altre azioni artiche o polari soprattutto nella fase 11-15 Gennaio e, questa volta, magari, con azioni più estese e coinvolgenti anche il Tirreno e il Centro-Nord. Tutti i dettagli sull’evoluzione fino a metà mese, nelle nostre quotidiane rubriche sul medio-lungo termine.
fonte: ilmeteo.it
Iscriviti alla newsletter