Cronache
Concorsi magistrati truccati.Bonafede si sfila:"Non è compito mio controllare"
Il ministro della Giustizia durante il question time sull'argomento: "Non posso sindacare sulle valutazioni".La legge di riferimento è il regio decreto del 1925
Concorsi magistrati truccati.Bonafede si sfila:"Non è compito mio controllare"
Arriva una doccia gelata dall'Aula della Camera durante il question time. Il ministro della Giustizia Bonafede, sui concorsi truccati in magistratura, si rifà alla legge vigente, il regio decreto del 1925: "La funzione di vigilanza assegnata al ministro della Giustizia sulla regolarità degli esami - si legge sulla Verità - si traduce nella costante verifica della regolarità delle operazioni svolte dalla commissione esaminatrice rispetto alle modalità procedurali indicate dalla legge, ma non può in alcun modo includere il sindacato sul merito delle singole deliberazioni relative alle valutazioni dei candidati, soggette solo al sindacato di legittimità del giudice amministrativo".
Tradotto: il ministro della Giustizia può farci ben poco, ma da Pierantonio Zanettin, deputato di Forza Italia arriva una smentita. "Non è vero, se vuole può annullare il concorso". La questione era stata sollevata - prosegue la Verità - in seguito ad una denuncia presentata da due aspiranti magistrati bocciati. Dalle indagini effettuate erano risultati promossi allievi non meritevoli: tra gravi errori di diritto, schemini al posto delle parole e vistosi segni di riconoscimento sui fogli, qualcuno aveva anche scritto tutte le risposte in stampatello.