Cronache

Condizionatori, essere autorizzati a installarli non è un gioco da ragazzi

L’arrivo del caldo spinge i condomini a una convulsa installazione di condizionatori, le autorizzazioni però non sono così facili da ottenere

 La presenza di altri condizionatori legittima il condomino alla installazione del proprio?

Il fatto che il decoro architettonico dello stabile sia stato, anche gravemente compromesso da precedenti interventi sull'immobile, non rileva. Quello che rileva, ai fini del divieto, è che la nuova opera contribuisca ad alterare, in modo visibile e significativo, la particolare struttura e la complessiva armonia della facciata che conferiscono al fabbricato una sua specifica identità.

Dinanzi a un’opera effettuata senza autorizzazione o all’insaputa dei condomini qual è la tutela riservata ai comproprietari?

Il decoro architettonico del fabbricato condominiale costituisce un “bene comune” e, coerentemente, la facciata e il relativo decoro architettonico di un edificio costituiscono un modo di essere dell’immobile, un elemento del modo del suo godimento.

La modifica non autorizzata della facciata, a causa dell’installazione di motori dell’aria condizionata, comporta un’interferenza nel godimento in quanto disturba e rende disagevole o scomodo l’esercizio del possesso da parte degli altri comproprietari. I condomini possano quindi avvalersi della tutela dettata dall’art. 1170 c.c. secondo cui colui che è stato molestato nel possesso di un immobile può, entro l’anno dalla turbativa, chiedere la manutenzione del possesso medesimo.

L'obiettivo dell’azione di manutenzione, che si attua nelle forme di una procedura d’urgenza (quindi, si tratta di una procedura estremamente veloce), è la cessazione delle molestie e delle turbative arrecate al possesso. In sostanza, la rimozione dell’evento lesivo, la rimozione del manufatto.