Cronache
Coronavirus,93 anziani senza cibo e farmaci in rsa.Gara di solidarietà leccese
L'appello del sindaco di Soleto ha scalfito cuori e coscienze, ottanta operatori sanitari sono corsi in aiuto
Coronavirus,93 anziani senza cibo e farmaci in rsa.Gara di solidarietà leccese
L'emergenza Coronavirus porta con sè molte storie di realtà italiane, spesso tristi e senza lieto fine, ma ci sono anche delle eccezioni. Come quella che arriva dal Salento, dove in una residenza per anziani 55 pazienti positivi sno stati abbandonati al loro destino, senza cibo e cure mediche, perchè chi doveva accudirli si è messo in quarantena. Ma grazie ad un appello accorato del sindaco sono stati salvati da ottanta angeli in camice bianco. "Gli anziani - spiega una operatrice sanitaria che ha risposto presente alla chiamata al Quotidiano di Puglia - ora sorridono e ci ringraziano. Ma domenica scorsa, quando siamo entrati nelle loro stanze, ci hanno chiesto subito cibo e acqua. Non mangiavano e non bevevano da giorni. I vassoi con il pranzo e la cena erano stati accatastati sui comodini e per molti di loro era impossibile raggiungerli".
Abbandonati, a digiuno e senza cure mediche. In cinque già deceduti. E altri 55 contagiati dal coronavirus. Lasciati soli da chi avrebbe dovuto accudirli e invece ha scelto la strada della quarantena. Un dramma che sembrava senza fine quello che hanno vissuto 93 anziani non autosufficienti ospitati nella residenza sanitaria La Fontanella di Soleto. Un fatto gravissimo. Un inferno, come lo ha definito lo stesso sindaco Graziano Vantaggiato che lo scorso 21 marzo ha prima revocato l'incarico alla ditta che aveva in appalto il servizio di assistenza nella Rsa. Poi ha lanciato il suo drammatico appello: Si cercano con estrema urgenza 30 unità lavorative tra medici, infermieri e operatori sociosanitari. Hanno bisogno del nostro/vostro aiuto. Un grido di dolore di un sindaco disperato che non è caduto nel vuoto. Un appello che ha scalfito cuori e coscienze. Così, nel giro di 48 ore in soccorso degli anziani di Soleto sono arrivati i primi angeli in tuta bianca. Medici, infermieri e operatori sociosanitari che hanno risposto presente alla chiamata di Vantaggiato. In ottanta hanno detto sì e per gli anziani adesso è tornato il cibo e la speranza.