Cronache
Coronavirus, a bocce col compagno fisso e vietata la partita a carte al bar
Le linee guida per la fase 2 penalizzano ancora una volta gli anziani: niente 'briscoletta' con gli amici
Coronavirus, a bocce col compagno fisso e vietata la partita a carte al bar
L'emergenza Coronavirus in Italia continua. A farne le spese come spesso si è detto sono stati soprattutto gli anziani, la popolazione più fragile e a rischio contagio. Ma anche con la malattia superata, per gli over sarà comunque dura la ripresa, viste le tante privazioni previste dalle linee guida per le attività ricreative nella fase 2. Prendete un anziano scampato al Covid - si legge sul Giornale - che si rechi nella bocciofila a trascorrere il pomeriggio con gli amici. Il suo obiettivo è sfidare i compagni a raffa. Per riuscirci però il poverino deve indossare la mascherina sempre al chiuso e se possibile anche, farsi misurare la febbre all’ingresso, essere disposto a lasciare traccia della sua presenza per quattordici giorni.
A un certo punto deve pur toccare le bocce, ma il legislatore prescrive di «adottare modalità organizzative tali da ridurre il numero di persone che manipolano gli stessi oggetti, ad esempio predisponendo turni di gioco a squadre a composizione fissa». Insomma, Gaetano e Pino sfidano sempre e solo Mario e Ambrogio. E se i quattro dopo la partita volessero farsi una briscoletta? Scherzate, vero? Le carte infatti non possono essere disinfettate a ogni turno di gioco, quindi tocca evitare anche quelle. Insomma, quasi quasi era meglio restare sul divano di casa, con tutte queste limitazioni.