Cronache

Coronavirus, 5000 posti letto in terapia intensiva. Aggiudicata la gara Consip

Il Consip ha assegnato la prima fornitura di nuovi posti letto e ventilatori polmonari

Il Consip ha aggiudicato la prima procedura negoziata d’urgenza per le attività di procurement connesse all’emergenza sanitaria “Covid-19” – realizzata in coordinamento con il Dipartimento della Protezione Civile – per la fornitura di dispositivi medici per terapia intensiva e sub-intensiva, dispositivi e servizi connessi, e dispositivi opzionali. La gara pubblicata e aggiudicata in 5 giorni permetterà di dotare 5.000 posti letto in più in terapia intensiva. I ventilatori polmonari complessivamente aggiudicati sono tra 3.918 tra il primo e il secondo lotto. 

 Nel dettaglio sono 2.264 ventilatori polmonari ad alta complessità per terapia intensiva - aria compressa e 1.654 ventilatori polmonari per terapia sub-intensiva - turbina.    Alla procedura - suddivisa in 7 lotti - hanno partecipato 35 imprese per complessive 67 offerte, arrivando a offrire sconti rilevanti (es. Lotto 1 “Ventilatori polmonari ad alta complessità per terapia intensiva” con sconto medio di -23%; Lotto 2 “Ventilatori polmonari per terapia sub-intensiva” con sconto medio di -16%).   

Le consegne saranno effettuate in 4 scaglioni temporali - entro 3 giorni, tra 4 e 7 giorni, tra 8 e 15 giorni, tra 16 e 45 giorni - dal momento dell’ordine (es. i 3.918 ventilatori totali offerti tra lotto 1 e 2 sono ripartiti in: n. 119 ventilatori “entro 3 giorni”, n. 200 ventilatori “tra 4 e 7 giorni”, n. 886 “tra “8 e 15 giorni” e n. 2.713 “tra 16 e 45 giorni”).    Per ogni lotto sarà stipulato un Accordo quadro con tutti i fornitori aggiudicatari.

Gli ordini di fornitura verranno gestiti direttamente da Consip – sulla base dei fabbisogni definiti dalla Protezione Civile – a partire dal fornitore primo classificato, fino all’esaurimento della disponibilità dei prodotti di quest’ultimo, proseguendo poi con un meccanismo “a cascata” verso i fornitori successivi in graduatoria. La durata dell’Accordo Quadro è di 6 mesi e potrà essere prorogata fino a un massimo di ulteriori 6 mesi, e comunque non oltre la durata del periodo emergenziale