Cronache

Coronavirus ecco il libro-confessione di Speranza: “Non avevamo un manuale”

Affaritaliani ha rintracciato il volume originale “Perché Guariremo”, ritirato dalle librerie a ottobre 2020. Il ministro non conosceva il Piano pandemico

“Le parole sono pietre”, scriveva Carlo Levi e forse il ministro della Sanità, Roberto Speranza, avrebbe dovuto leggere il libro dello scrittore antifascista prima di cimentarsi nell'opera letteraria “Perché guariremo”, vero best seller di Feltrinelli ritirato in fretta e furia a ottobre nello scorso anno e divenuto introvabile.

Dopo mesi di ricerche affaritaliani.it ha acquistato al mercato nero e ha sfogliato una ad una le 229 pagine riunite in 4 parti che ripercorrono la pandemia del Covid-19 che ha messo in ginocchio l'Italia, l'Europa e il mondo intero. Linguaggio e narrazione cronologica vanno subito in secondo piano perché a pagina 21 c'è quella che appare come una “confessione da ministro” rispetto alla vicenda del piano pandemico mai aggiornato e al dossier dell'Oms che denunciava il mancato aggiornamento dal 2016. Ebbene, scrive Roberto Speranza: “Non ho un manuale di istruzioni per questa emergenza, nessuno di noi ce l'ha. In occidente non ci sono soluzioni già sperimentate con successo da replicare. Siamo dentro una tempesta senza precedenti e non abbiamo un manuale da consultare”.

Invece il manuale c'era, peccato che era stato dimenticato in qualche cassetto, tanto che l'apocalisse virale - già incontrata con la Saars - doveva avere per forza linee guida, scorte di dispositivi, azioni sul Servizio Sanitario e possibili lockdown a seconda degli scenari. E nulla di questo era finito sul tavolo del ministro che ingenuamente aggiunge: “Siamo dentro una tempesta senza precedenti e non abbiamo un manuale da consultare che ci possa indicare una rotta sicura... E che per quanto poco possa piacermi, chiudere è l'unica azione possibile”.

La verità sul Piano Pandemico verrà fuori nelle chat tra il direttore aggiunto dell'Oms, Ranieri Guerra e il presidente dell'Iss, Silvio Brusaferro. L'unica intuizione del ministro è stata che il Coronavirus non era una passeggiata. Tanto da avergli fatto perdere il sonno e una partita della Roma allo Stadio Olimpico.

Il pensiero del ministro che traspare dalla lettura del libro introvabile è un misto tra pensieri, riunioni ossessive, una fifa da matti e un giudizio severo sugli alleati di governo. Come succede per i 5 Stelle.

(Puntata 1 - Segue)