Cronache

Coronavirus: "Farmaco anti Hiv per curare Mattia". Medico in trincea da 80 ore

Parla l'infettivologo Raffaele Bruno che ha in cura "il paziente 1". "L'unico caso confrontabile al Coronavirus per pericolosità è la Spagnola del 1918"

Coronavirus: "Farmaco anti Hiv per curare Mattia". Medico in trincea da 80 ore

L'infettologo in trincea contro il Coronavirus da 80 ore di fila: "Ormai il conto l'ho perso". Parla Raffaele Bruno, 54 anni a fine marzo, è il medico che sta curando il "paziente 1", il ragazzo di Codogno che ha contratto il virus. Come viene curato Mattia? "Io non posso parlare del singolo caso. Ma - spiega l'infettivologo al Corriere della Sera  - le sue cure sono le stesse di tutti i malati più gravi ricoverati in terapia intensiva". Che tipo di terapie state utilizzando? "Per il Coronavirus non c'è una cura specifica perchè è un nuovo virus passato all'improvviso dall'animale all'uomo. Stiamo usando le terapie empiriche in modo ragionato". Quali? "E' un cocktail di medicinali, tra i quali c'è anche un farmaco contro l'Hiv che non utilizzavamo più e ora riacquistato. Lo somministriamo due volte al giorno. L'unico caso confrontabile con il Coronavirus per percezione di gravità - è la Spagnola del 1918, di positivo c'è che il Coronavirus non dà alcun problema nell'85% dei casi, oltre ad una banale influena. Il restante 15%, invece, può portare a complicazioni, soprattutto in pazienti anziani".