Cronache
Coronavirus, giù la mascherina
Perché non voglio indossare la mascherina?
1) essendo la mascherina un presidio medico chirurgico non la si può imporre pena la violazione dell' art 32 Cost. e della Convenzione di Oviedo sottoscritta dall'Italia
2) in base alla legge antiterrorismo ed all'art. 85 TUPS é vietato circolare travisati ovvero con il volto non identificabile
3) limita l'atto fisiologico primario ed essenziale per la vita ovvero la respirazione; la mancanza di una libera e sana respirazione é incompatibile con un ottimale stato di salute che rappresenta il bene primario di ciascun individuo, bene peraltro ampiamente tutelato dalla Costituzione e dalle Leggi 848/55 e 881/77, queste ultime ratifica di Leggi di diritto internazionale che per l'art.10 Cost. sono prevalenti rispetto alle comuni leggi del diritto positivo. E' immediatamente comprensibile che all'interno dello spazio compreso tra il viso e la mascherina si crei rapidamente un accumulo di aria viziata ipercapnica e maggiormente satura di microbi (virus, batteri e funghi contenuti all'interno della cavità orale) a seguito della ripetuta inalazione della propria aria espirata che anzichè disperdersi nell'ambiente viene bloccata parzialmente dalla mascherina con il risultato di :a) aumentare la possibilità di sviluppare patologie delle alte e basse vie respiratorie;
b) disperdere attraverso le vie di fuga dell'aria tra la mascherina ed il volto (sopra, sotto ed ai lati della mascherina) un'aria più satura di microbi (e potenzialmente anche del coronavirus 19) rispetto a quanto avverrebbe con una normale respirazione e, se i virus volano, come qualcuno sostiene, questi si disperderanno comunque nell'ambiente.Inoltre l'uso prolungato della mascherina nei mesi comporta, per i motivi sopra esposti, l'incremento dell'acidosi tissutale che come é ormai ben noto predispone all'insorgenza del cancro
4) l'imposizione della mascherina é lesiva della dignità dell'individuo, rappresenta metaforicamente un bavaglio, un simbolo di schiavitù; si ricorda che nella storia essa fu già imposta agli schiavi africani in America quando dovevano entrare nelle stanze dei bianchi per servirli in modo tale che non "appestassero" l'aria con il loro fiato infetto. Con il processo di Norimberga per la prima volta nella storia si sancisce il principio che nessuna legge può essere lesiva della dignità dell'uomo e che il diritto naturale é, nella gerarchia delle leggi, superiore a qualsiasi legge e non si può fare finta di ignorarlo; in base a questo principio non esiste più la differenza tra chi ordina e chi esegue gli ordini, sono entrambi sullo stesso piano quando violano il diritto naturale e questo é anche ribadito dall'articolo 28 Cost.
5) nessuno stato di salute può coesistere con la soppressione delle libertà civili di cui abbiamo tutti responsabilità.
* Laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato in Gastroenterologia e in Igiene e Medicina Preventiva presso l'Università di Genova. Esperto in PsicoNeuro Endocrino Immunologia, base scientifica della Medicina Olistica. (https://robertosanti.jimdofree.com/chi-sono/)