Cronache

Coronavirus, il lockdown ha aumentato del 20% le richieste d'aiuto dei bambini

La convivenza forzata e prolungata ha causato un deciso incremento delle chiamate al "Telefono Azzurro"

Coronavirus, il lockdown ha aumentato del 20% le richieste d'aiuto dei bambini

L'emergenza Coronavirus continua in tutta Italia. La fase 2 è partita ma in modo lento e non per tutti. Tra le varie problematiche che questa crisi si porta dietro c'è quella legata ai bambini. Costretti anche loro in casa da mesi, senza molti sfoghi, se non la tv e qualche giocattolo. Su di loro il "telefono azzurro" lancia un serio allarme. Il lockdown ha fatto aumentare di oltre il 20% le richieste di aiuto, di bimbi e ragazzi in difficoltà all'interno della propria famiglia. Le tensioni, a causa anche dei problemi psicologici che stanno colpendo i genitori, alle prese con una pesante crisi economica, dovuta spesso alla perdita del lavoro o alla prospettiva non rosea per il futuro, hanno fatto aumentare le tensioni all'interno dei nuclei familiari. Nelle case dove già nel recente passato c'erano episodi di violenza questa situazione di convivenza forzata non ha fatto altro che aggravare la situazione.

Simona Maurino, referente del servizio emergenza infanzia di Telefono Azzurro, spiega a La Stampa: "Le richieste di aiuto per casi di abuso e di violenza domestica sono aumentare del 20 per cento mentre sono salite del 40 per cento le chiamate dei ragazzi che ci hanno confidato di aver pensato al suicidio o che sono arrivati ad atti di autolesionismo".

L'allarme era già stato lanciato dalla Rete europea dei Garanti per l’infanzia e l’adolescenza che ha redatto una dichiarazione sui diritti dei minorenni nel contesto dell’epidemia di COVID-19. La prima preoccupazione? Il pericolo che l'autoisolamento, la quarantena e il lockdown possano aumentare il rischio di violenza domestica e familiare e colpire i bambini in modo significativo. Dai dati che emergono questo allarme sta diventando sempre più reale e preoccupante.