Cronache

Coronavirus, indagine sull'assegnazione dei test per la Lombardia a Diasorin

La Procura di Milano ha aperto un fascicolo sull'accordo da 2 milioni di euro per 500 mila test senza gara d'appalto, con procedura d'urgenza

Coronavirus, indagine sull'assegnazione dei test per la Lombardia a Diasorin

Il Coronavirus continua a tenere sotto scacco tutta l'Italia. La fase 2 è ripartita lentamente e diventa fondamentale per far sì che non si torni al lockdown effettuare i test sierologici. Ogni Regione in attesa di linee guida precise dal governo, si sta attrezzando come preferisce. La scelta della Lombardia è però finita sotto i riflettori.La Procura di Milano ha aperto un'inchiesta, per il momento senza ipotesi di reato, per l'assegnazione senza gara d'appalto e con procedura d'urgenza del bando da parte di Regione Lombardia a Diasorin per effettuare 500 mila test sierologici a 4 euro, con un costo di 2 milioni di euro in totale, tramite il kit validato dal San Matteo di Pavia. La Regione - secondo quanto riportato dal Fatto Quotidiano - aveva inizialmente messo sul piatto 8 milioni per i test, con 44 società interessate. Tra questa c'era anche Roche, disposta tra l'altro a effettuare il servizio ad un prezzo ancora più basso rispetto ai 2 milioni pattuiti con Diasorin. Ma la gara è stata all'improvviso congelata, con l'assegnazione della commessa a Diasorin.