Cronache

Coronavirus, ora che si fanno i test mancano i reagenti. Arcuri sotto accusa

Gli istituti sanitari lamentano la mancanza di sostanze in grado di estrarre il genoma Sars-Cov-2

Coronavirus, ora che si fanno i test mancano i reagenti. Arcuri sotto accusa
 

L'emergenza Coronavirus continua in tutta Italia. E se prima sembrava lo scarso numero di test per certificare la positività al Covid-19, adesso il problema è diventato un altro, mancano i reagenti. Da nord a sud, tutto il Paese è in emergenza, come scrive il Fatto Quotidiano. Vengono effettuati troppi tamponi (51 mila ieri), e gli ospedali vanno in rottura di stock, perchè essendo una pandemia tutto il mondo necessita di queste sostanze chimiche necessarie all'estrazione e amplificazione del genoma del Sars-Cov-2. "Ci sono grosse difficoltà nel repirle - spiega Massimiliano Boggetti, presidente di Confindustria dei dispositivi medici. Le aziende italiane che li fanno sono poche, la maggior parte del quantitativo viene importato da 4 multinazionali. Serve un coordinamento che non c'è, l'Ue è colpevolmente assente. E' una pandemia, non può essere gestita solo a livello nazionale. Il commissario Arcuri si sta interfacciando solo con Confindustria federale e non con noi, ci siamo messi a disposizione ma nessuno ci ha chiamati".