Cronache
Coronavirus,per 80 mila aziende fase 2 già iniziata. Aperture in deroga
L'iter prevede una domanda di autocertificazione in cui si dichiarano "attività essenziali". Senza risposta vale la regola del silenzio-assenso
Coronavirus, per 80 mila aziende fase 2 già iniziata. Silenzio-assenso e si apre
L'emergenza Coronavirus continua ma per alcune aziende il tempo scorre troppo veloce e serve produrre. Così circa 80 mila imprese sono tornate al lavoro. Per farlo, - si legge sul Corriere della Sera - devono presentare al prefetto un’autocertificazione in cui dichiarano di rientrare nella filiera delle attività essenziali. E negli ultimi giorni è stato un crescendo: in Veneto di richieste ne sono arrivate 15 mila, con Vicenza a fare da traino con 3.500. In Emilia-Romagna siamo a 7 mila, mentre la provincia con più richieste in assoluto è Brescia, che ha superato quota 5 mila. Ma non c’è solo il Nord in questa classifica. In Puglia le richieste sono 5 mila, nelle Marche 3.500. È possibile che nelle prossime ore questi numeri salgano ancora. Ed è probabile che il meccanismo che li dovrebbe governare finisca per incepparsi. Una volta mandata l’autocertificazione alla prefettura, vale la regola del silenzio assenso: senza una risposta la richiesta è da intendersi accolta. E se è vero che i 30 giorni di tempo a disposizione delle prefetture non sono ancora scaduti, è anche vero che in questo momento di emergenza le prefetture faticano a stare dietro a tutte le pratiche. Anche perché la regola è di per sé complessa e da interpretare.