Cronache

Coronavirus,"Riaperture dopo Pasqua. Ma si rischia di dover richiudere tutto"

Il dottor Giovanni Rezza dell'Iss: "Lo stop and go richiede chiusure da due-tre settimane fino ad un massimo di due-tre mesi"

Coronavirus,"Riaperture dopo Pasqua. Ma si rischia di dover richiudere tutto"
 

Il Coronavirus continua a tenere in apprensione l'Italia e nonostante i numeri siano in leggero calo "non bisogna abbassare la guardia", continuano a dire gli esperti. "Bisognerà osservare se la curva va bene. A quel punto - spiega il dottor Giovanni Rezza dell'Iss a Repubblica - certamente alcune attività produttive si potranno riaprire, ovviamente mettendo in sicurezza i lavoratori. E andrà messo in piedi un programma di individuazione rapida di eventuali casi. Un sistema di allerta territoriale che ci permetta di intercettare subito nuovi focolai. Se abbattiamo finalmente la trasmissione, poi dobbiamo evitare che tutto riparta. Vanno intercettati i casi grazie ai medici di famiglia e ai dipartimenti di prevenzione delle Asl e messi subito in quarantena".

"La app di tracking è anche quello strumento importante. Aiuta a capire - prosegue Rezza su Repubblica - dove sono state le persone contagiate così da intercettare contatti a rischio. Si sta lavorando per individuare la soluzione migliore. Adesso abbiamo lo schermo protettivo del distanziamento sociale, ma se lo interrompiamo all’improvviso, e non gradualmente, aumenta la possibilità che il virus ritorni. Non dobbiamo tornare nella situazione attuale. C’è il rischio di chiudere di nuovo tutto. Del resto il sistema dello “stop and go” è stato studiato. Richiede chiusure almeno di due settimane e al massimo di due-tre mesi. Ma certe attività produttive non si possono bloccare all’infinito".