Cronache
Coronavirus Calabria, Santelli: "Calabresi fermatevi. E' follia. Stop esodo"
Coronavirus, Santelli: "Governo blocchi l'esodo verso la Calabria"
"Cari calabresi, è una follia. La diffusione della bozza di decreto sulla nuova zona rossa sta portando ad un vero esodo verso il sud, ed in particolare verso la Calabria. Siamo preoccupati ed a lavoro senza sosta per preservare la nostra terra da chi non ha ben compreso la gravità del rientro senza controllo. Ritornare dal Nord in modo incontrollato mette in pericolo la nostra terra e gli affetti di tutti. Non fatelo. Fermatevi". Lo afferma in una nota il presidente della Regione Calabria Jole Santelli.
"Seguite le regole - aggiunge - proteggetevi e proteggeteci come prescritto. L'esodo incontrollato porterà all'aumento esponenziale del contagio anche da noi. E evidente che una sanità come quella calabrese, vessata da anni da tagli selvaggi, non è in grado di reggere una situazione di totale emergenza. Occorrono provvedimenti urgenti e seri di contenimento e sicurezza che non è nel potere della Regione emanare. Chiedo con forza un'assunzione seria di responsabilità da parte del governo nella gestione delle partenze".
E "evidente che la situazione sta sfuggendo al controllo - prosegue Santelli - chiedo il blocco delle partenze verso la Calabria, per ordinanza regionale stiamo facendo i controlli negli aeroporti, ma non possiamo chiudere ingressi, treni e pullman. Il governo blocchi l'esodo verso la Calabria che rischia di innescare una bomba emergenziale. Chiediamo immediati ed urgenti controlli sui treni e nelle stazioni dei pullman. Non è nei miei poteri bloccare gli arrivi dalla zona arancione". La "Calabria - conclude - non è in grado di reggere un'emergenza sanitaria grave. Sto firmando un'ordinanza urgente che dispone la quarantena obbligatoria per chi arriva dalle 14 province, un provvedimento per cui chiedo la collaborazione attiva dei sindaci, subito".
Coronavirus: in fuga verso Sud, allarme per treno da Milano
La fuga verso Sud per il timore di restare bloccati a Milano e in Lombardia. Il decreto firmato la notte scorsa dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che, rimodulando la 'zona rossa', ha ridotto fortemente la mobilita' in Lombardia e in altre 14 province, ha messo in moto tante persone che hanno affollato le stazioni ferroviarie milanesi per salire sui treni e raggiungere le citta' del Centro e Sud Italia. A Napoli e a Salerno, in particolare, e' in arrivo il treno Intercity 797 con a bordo centinaia di passeggeri. Alle 10.50, l'arrivo nel capoluogo salernitano. Qui, alla stazione e in piazza della Concordia, fonti della Prefettura confermano che sono in corso di allestimento due presidi della Polizia e del personale sanitario che sottoporranno tutti i passeggeri ad un questionario per comprendere da dove arrivano e se presentano eventuali sintomi. Intanto, diversi sindaci del Salernitano corrono ai ripari per ridurre le possibilita' di un eventuale contagio.
"Dalle zone rosse del Nord sono tantissimi i cittadini che in queste ore stanno raggiungendo il Sud Italia. Prego tutti quelli che gia' sono giunti sul territorio comunale di Camerota, insieme a quelli che lo faranno nel breve periodo, di restare in casa optando per un'auto quarantena preventiva. E' in pericolo la salute di tutti", scrive su Facebook il sindaco di Camerota, Mario Salvatore Scarpitta, precisando che "in questo momento vi e' la necessita' che ogni cittadino che lascia il Nord Italia, adotti stili di vita consapevoli. Ripeto: c'e' bisogno che restiate a casa. Chiunque puo' essere portatore del virus. Non sottovalutiamo nulla, si commetterebbe un grave errore". Per il primo cittadino di Sapri, Antonio Gentile, "e' assolutamente indispensabile rispettare le nuove disposizioni" e, percio', "chiunque provenga dalle aree identificate come zone rosse e dovesse accedere al territorio comunale di Sapri e' obbligato a notificare i propri spostamenti". Da qui, l'invito alle persone che rientrano "dalla zone rosse (o rientrate negli ultimi 14 giorni), anche se asintomatiche, a non uscire dalle proprie residenze se non per casi di stretta necessita' e urgenza e di non incontrare familiari anziani e/o affette da patologie croniche ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita. E' un obbligo morale e civile". Sulla pagina social del Comune di Praiano, un avviso comunica che "tutti coloro che stanno rientrando a Praiano dalle zone critiche per l'emergenza coronavirus sono tenuti ad avvisare gli uffici Asl competenti ed il Comune per attivare, se necessario, i dovuti protocolli sanitari atti a limitare il rischio di contagio. Seguire le norme prescritte dal Governo e dalla Regione e' un atto di responsabilita' nell'interesse di tutti i cittadini". La Regione Campania aveva gia' previsto in una ordinanza che chi si muovesse da e per le zone rosse, segnalate all'Asl i suoi spostamenti.
Coronavirus: a Salerno controlli a bus in arrivo da Nord
Due autobus che percorrono lunghe tratte sono giunti in piazza della Concordia a Salerno, pochi minuti fa. Ad accogliere i pullman Flixbus, ci sono poliziotti muniti di mascherina antivirus, vigili urbani e personale sanitario del 118. Ora, sul posto, ci sono almeno tre ambulanze e diversi operatori sono in tuta anti-contagio. Sono scattati, quindi, i controlli dei passeggeri provenienti da altre regioni italiane per scongiurare potenziali rischi di contagio da coronavirus. Un primo bus e' stato condotto al centro della piazza-parcheggio, mentre il secondo e' fermo alla pensilina di arrivo dei mezzi.