Cronache

Coronavirus, spiagge: no asciugamani sulla sabbia e panini sotto l'ombrellone

Solo con l'esito del test sierologico negativo ci si potrà spostare tra regioni

Coronavirus, estate: no asciugamani sulla sabbia e panini sotto l'ombrellone

 

Il Coronavirus continua a farla da padrone in Italia. Mentre è iniiata faticosamente la fase 2, si pensa a come potrà essere la prossima estate e le restrizioni saranno parecchie. Intanto per chi il mare non lo ha vicino, solo entro la fine di maggio — dopo aver monitorato l’andamento della curva epidemica — potrebbe bastare il test sierologico per spostarsi da una regione all’altra. Chi riuscirà ad arrivare nelle spiagge però non le troverà uguali agli scorsi anni. Tra le file di sdraio e lettini - si legge sul Corriere della Sera - dovrà esserci una distanza di 5 metri, tra gli ombrelloni bisognerà invece prevedere 4 metri e mezzo.

Le regole stabilite dagli scienziati sono arrivate, entro la fine della settimana il governo le discuterà con i gestori per mettere a punto quelle linee guida che nei prossimi mesi consentiranno agli italiani di andare al mare. Misure strettissime che già provocano la protesta dei gestori degli stabilimenti balneari, preoccupati da una crisi del turismo che rischia di diventare devastante per chi ha poco spazio a disposizione e potrebbe non arrivare nemmeno al pareggio dei costi. Ognuno potrà gestire gli spazi e inventare soluzioni alternative ma su alcune disposizioni non ci saranno deroghe. E i controlli sulle spiagge libere saranno affidati a vigili e steward.

Niente separatori di plexiglass - prosegue il Corriere - per evitare l’effetto serra, e nemmeno recinti. Per impedire che i bagnanti arrivino troppo vicini gli uni agli altri basterà creare delle «isole» dove ognuno potrà sistemarsi con le sdraio o i lettini e l’ombrellone. Non si potrà stendere gli asciugamani per terra, né adagiarsi sulla sabbia. Ognuno dovrà rispettare il posto assegnato al momento di arrivare in spiaggia e spetterà al gestore decidere se consentire ai clienti di rimanere tutto il giorno o prevedere un doppio turno. Certamente non ci potranno essere file agli ingressi e quindi si privilegeranno gli abbonamenti oppure le prenotazioni via internet o telefono. I ristoranti sulla spiaggia e i bar dovranno seguire le stesse regole degli altri locali pubblici. E dunque se sarà possibile mantenere il distanziamento tra i tavoli si consentirà ai clienti di sedersi, altrimenti si potrà soltanto prendere il cibo e consumarlo vicino al proprio ombrellone. I servizi di pulizia dovranno essere costanti e garantire lo svuotamento dei cestini.