Cronache

Coronavirus,Iss contro governo: 'Ventilatori? Arrivati con un mese di ritardo'

Il presidente Locatelli: "Si sapeva da febbraio che sarebbero serviti". Ma le richieste sono partite solo il 5 marzo

Coronavirus,Iss contro governo: 'Ventilatori? Arrivati con un mese di ritardo'

L'emergenza Coronavirus in Italia continua. I malati aumentano ogni giorno e i posti in ospedale scarseggiano sempre i più. Ma che sarebbero serviti macchinari per le terapie intensive si sapeva da diverso tempo, già dai "primi di febbraio", come dice il professor Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità. Ma è passato un mese - si legge sul Fatto Quotidiano - prima che il ministero della Salute avviasse l’acquisto di apparecchi ventilatori. Solo il 5 marzo la Protezione civile ha ricevuto l’indicazione di comprarne 2.325; solo il giorno dopo è partito il bando Consip per altri 5.000 macchine per la terapia intensiva e subintensiva (gli ormai noti caschi Cpap) ma le consegne non potevano essere immediate e infatti sono ancora in corso. Il 5 marzo si contavano 148 morti e 3.858 contagiati. Locatelli spiega all'Ansa "si sapeva dai primi di febbraio, quando sono stati resi noti gli indici di contagiosità, che sarebbero serviti macchinari vari. Un secondo dopo ci siamo attivati per l'acquisto di ventilatori e mascherine". Ma i tempi del governo sono stati molto più lunghi, e solo il 5 marzo è stato dato l'ok per richiedere le forniture necessarie. Un mese che ha di fatto accelerato la condizione di emergenza, costringendo gli ospedali a lavorare in condizioni deficitarie e non garantendo a tutti i malati l'assistenza necessaria.