Cronache
Covid, Natale? Coprifuoco alle 22. Ecco chi potrà muoversi fra le Regioni
Il nuovo Dpcm del 4 dicembre su Natale e Capodanno
Poche deroghe agli spostamenti “natalizi” nel nuovo Dpcm con le misure anti Covid per le festività, su cui il governo è al lavoro e che entrerà in vigore dal 4 dicembre per evitare il "liberi tutti" e scongiurare così la temuta terza ondata. Il vertice fiume di venerdì fra i partiti della maggioranza non ha chiuso il cerchio, e nuove riunioni e contatti si stanno susseguendo per tutto il weekend, per terminare con un ulteriore passaggio al tavolo con Cts e enti locali prima della firma del premier, che dovrà Giuseppe Conte essere posta entro giovedì. Il decreto di Palazzo Chigi fisserà la data di inizio del divieto di spostamento tra le Regioni, anche quelle che si trovano in fascia gialla, al 18 o 19 dicembre e indicherà i casi in cui non deve essere applicato.
Sarà il ministro della Salute, Roberto Speranza, come già avvenuto in occasione dell'ultimo provvedimento adottato dal governo, ad illustrare la prossima settimana al Parlamento le nuove misure. Confermato il coprifuoco alle 22 per evitare tavolate tra parenti e spostamenti vari e, a quanto pare si va verso un'Italia "monocolore", ovvero un'unica zona gialla ma "rafforzata". In questo caso sembra definitivo il divieto di movimento tra le Regioni, comprese quelle in fascia gialla.
Anche se il governo, al momento, sarebbe intenzionato a lasciare la porta aperta ad alcune deroghe: certamente, infatti, potranno muoversi le persone che tornano nella propria residenza o nel proprio domicilio, come già accaduto finora anche per chi si trovava nelle zone rosse al momento dell’entrata in vigore dei decreti e quanti vogliono trascorrere cenone e pranzo di Natale con i propri cari che vivono in un'altra città. Ma questo sarà permesso, sempre previa autocertificazione, solo nel caso in cui si tratti di un parente malato o genitori anziani soli e la deroga potrebbe essere utilizzata soltanto da un parente con il proprio nucleo familiare.
La decisione di mantenere il coprifuoco alle 22 comporta la "raccomandazione" a limitare il numero di ospiti a casa ai soli conviventi, con un tetto massimo di commensali che potrebbe rimanere quello attualmente fissato a sei persone.
Secondo quanto riporta il Corriere.it, tutte le altre deroghe che l’esecutivo sta valutando riguardano gli studenti che hanno spostato la residenza o il domicilio nella città dove si sono trasferiti per motivi di studio e vogliono tornare a casa per le vacanze, i coniugi da agevolare nel ricongiungimento familiare e i partner conviventi. In quest'ultimo caso, si valuta se applicare la regola già in vigore per chi arriva dall’estero e può andare dalla persona con cui ha un “affetto stabile”. Intanto, con il nuovo cambio di colori, in alcune regioni italiane, lunedì rientrano in classe 719 mila alunni mentre rimangono con la didattica a distanza 3.320.958 studenti.