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Cronache
"Criticate Salvini ma su Genova tutti zitti", Dago umilia la Sinistra "chic"
Foto LaPresse

Roberto D'Agostino, da attento osservatore della società e della politica italiana qual è, inincasellabile in categorie predefinite, al soldo di se stesso e non di qualsivoglia padrone, condivisibili o meno siano le sue analisi si esprime sempre con il giusto distacco per risultare chirurgico e inappuntabile, anche con il suo linguaggio colorito.

L'ultima, eclatante, stoccata letale è stata quella inferta dal capo supremo di Dagospia sul palco di Capalbio, celebratissima mecca della "Sinistra al caviale", di fronte a una platea di illustri spettatori.

L'occasione era la consegna di un premio per il suo programma televisivo Dago in the Sky, occasione che ha dato modo al giornalista di poter discettare di tutti i temi caldi dell'estate 2018. E trattando la tragica vicenda del ponte Morandi, Dago si è scagliato contro Furio Colombo, già direttore dell'Unità ed ex deputato del Pd, anch'egli ospite e relatore nell'evento.

"Ma voi con che coraggio vi indignate se proprio qui a Capalbio" ha inveito implacabile D'Agostino, "l'anno scorso, vi siete rifiutati di accogliere la miseria di 50 migranti 50? Alzate il ditino su quel trucido di Salvini ma nemmeno una parola è stata spesa sulla strage di Genova".

E a quel punto, il colpo di grazia: "Perché abbiamo dovuto aspettare quattro giorni prima di riuscire a leggere su Repubblica e il Corriere il nome di Benetton, quella cara famiglia che ogni anno sgancia sui giornali 60 milioni di inserzioni pubblicitarie? I tapini scrivevano Atlantia. Ma cos'è Atlantia, un nuovo film di Walt Disney?".

Sulla doppia morale di Capalbio riguardo ai migranti, stiamo in effetti assistendo proprio in queste ore a un peculiare corto circuito. Lo scrittore Roberto Saviano, all'epoca del rifiuto della cittadina di accogliere i migranti aveva parlato con toni aspri e critici di "ultima spiaggia della Sinistra". La stessa Sinistra che oggi difende a spada tratta Saviano contro Salvini riguardo all'accoglienza dei migranti. E la vicenda del Ponte Morandi, con il Pd schierato con Autostrade per l'Italia, e la cortina protettiva eretta dai media più autorevoli tutt'attorno alla famiglia Benetton avevano già indignato un altro frequentatore illustre di Capalbio, ovvero l'autodefinitosi "radical chic" Gad Lerner.

Le parole di Roberto D'Agostino, tuttavia, gridate da un palco rivolto direttamente e senza filtri a un parterre di personaggi di Sinistra detrattori delle politiche migratorie di Salvini, ha avuto l'impatto di un gancio in pieno viso. Che  l'invettiva accorata di Dago possa servire da sprone a quella parte politica per recuperare il contatto con il Paese, contatto ormai perduto da tempo? 

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diciottimigrantimatteo salviniroberto d'agostinofurio colombosinistracapalbiobenettonatlantiaautostrade per l'italia
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