Crollo Torre Annunziata. In 8 sotto le macerie. Estratti 2 corpi
Crollo palazzina: si scava con le mani tra le macerie
Sono stati estratti i corpi individuati nel tardo pomeriggio tra le macerie della palazzina crollata a Torre Annunziata. Le salme sono quelle di un uomo e di una donna di eta' tra i 30 e i 40 anni, e sono state sequestrate e trasportate in ospedale per l'esame autoptico. Non c'e' ancora una identificazione delle prime vittime certe del disastro. Nella palazzina abitava la famiglia Guida, composta da quattro persone, due dei quali bambini, e l'eta' dei corpi ritrovati potrebbe corrispondere a quella dei coniugi dispersi.
Il dramma si e' consumato all'alba, intorno alle 6,20, quando i due piani piu' alti dell'edificio di quattro piani in Rampa Nunziante, sulla strada litoranea, si sono accartocciati con un boato improvviso.
Le cause sono ancora da chiarire ma potrebbero essere legate ai lavori di ristrutturazione ai due piani piu' bassi, che erano vuoti. Alcuni inquilini dei piani superiori sembra che avessero segnalato lesioni nei loro appartamenti.
Due benne hanno squarciato il muro che divide i condomini, per facilitare l'accesso ai soccorritori. Due squadre specializzate sono in arrivo da Lazio e Toscana.
Sotto le macerie ci sono di certo la famiglia Guida, con il papa' Pasquale, la moglie Anna Duccio, i figli Salvatore di 8 anni e Francesca di 11, che abitavano al terzo piano, cosi' come Pina Aprea, 65enne sarta che viveva da sola e che potrebbe essere uscita prima di casa.
Al quarto piano, in un appartamento con un terrazzo, abitava l'architetto Giacomo Cuccurullo, un tecnico del comune della cui presenza in casa nessuno ha certezza, ma che non ha dato piu' notizie; con lui la moglie Adelaide e il figlio Marco, 25enne. Sul posto sono intervenuti Carabinieri, Polizia, Vigili del fuoco, Capitaneria di porto e diverse ambulanze. Le ricerche sotto un sole cocente si svolgono con estrema cautela per scongiurare ulteriori crolli.
A scavare a mani nude sono una trentina di Vigili del fuoco che si alternano assistiti da due cani molecolari, due pastori tedeschi. Proprio uno di loro, del peso di 40 chili, e' scivolato da un cumulo di macerie ed e' caduto giu', colpendo alla nuca un vigile del fuoco che e' stramazzato al suolo ed e' stato portato in ospedale. Un altro vigile, ferito a un ginocchio, e' stato medicato sul posto. Il cane e' stato portato in un centro veterinario.
La Procura ha aperto un fascicolo per crollo colposo e il procuratore aggiunto di Torre Annunziata, Pierpaolo Filippelli, ha condotto un primo sopralluogo. Il sindaco, Enzo Ascione, ha ammesso che "la palazzina era messa male" e si e' rammaricato che il tecnico del comune che vi abitava non si sia accorto di nulla perche' "qualche segnale avrebbe dovuto esserci".
A causa dei calcinacci finiti sui binari e' stata interrotta la linea Napoli-Salerno di Trenitalia. Qualcuno ha puntato il dito per il crollo anche sulle vibrazioni emesse dai treni che passano poco distante dal palazzo. Potrebbe essere stata una concausa, anche se Trenitalia in una nota lo ha escluso, assicurando che le vibrazioni vengono assorbite dalla massicciata e dal pietrisco.
un punto e li' si ricomincia a scavare a mano
Torre Annunziata:per gente 'tragedia annunciata' anche per lavori
Una 'tragedia annunciata' non solo per la gente che in lacrime assiste in silenzio al lavoro incessante dei vigili del fuoco, ma anche per tecnici ed amministratori di condomini dei palazzi circostanti. Il crollo in via Rampa nunziante, a Torre Annunziata, molto probabilmente, come spiegano alcuni architetti ed ingegneri del luogo all'Agi, avra' cause molteplici, dalla natura della struttura stessa, una palazzina che su un fronte ha tre piani e su quello verso il mare ne ha cinque, fatta negli anni '60 con muratura in tufo e solai in cemento armato, due materiali, osservano, con flessibilita' e risposta termica differente; poi ci sono le vibrazioni del passaggio dei convogli sulla linea ferroviaria Napoli-Salerno, perche', come ricorda l'ex assessore ai lavori pubblici di Torre annunziata, Antonio Irlando, che ha frequentato quella palazzina, "quando passavano i treni, il pavimento vibrava"; infine, i lavori in corso, per cui era stata svuotata completamente una parte del primo piano, e che potrebbero aver creato ulteriori problemi alla statica del palazzo.
balconi cittadini assistono a operazioni soccorso
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