Cronache
Cruciani va a Verona travestito da "Voltaire"
Cruciani inopinatamente al Congresso delle famiglie
Giuseppe Cruciani, conduttore dissacratore de La Zanzara su Radio 24 si materializza sul palco di Verona al Congresso mondiale della famiglia.
Sconcerto, dubbi se per caso ci sia sbagliati di posto, turbamenti tra i convenuti, sbiancamento dei sostenitori.
Che ci fa Cruciani l’irriverente ex radicale mangia preti, poeta del libero amore, vessillifero dell’anti - conformismo ad un convegno che celebra i fasti della ortodossia familiare più stringente, quella legata alla triade “Dio, Patria e Famiglia”?
Cruciani sale sul palco e la tensione si scioglie.
Non è uno scherzo delle Jene, e neppure da prete, non è uno scherzo del destino, non è un ambiguo tranello degli organizzatori, ma nel Cruciani veronese si svolge e si dipana e si materializza la trita ideologia pseudo - volteriana banalizzata dai cioccolatini nelle scritte azzurrine: “Non sono d’accordo su quello che dici, ma difenderò il tuo diritto di dirlo”, dovuta ad una biografa di Voltaire Evelyn Beatrice Hall.
Insomma Cruciani a Verona non è andato a supporto della famiglia tradizionale ma a supporto degli organizzatori affinché potessero sentirsi di dire in libertà tutto quello che vogliono dire senza nessuna censura.
Atto nobile, apparentemente, del Cruciani se non fosse per il suo Io everestiano che fa pendere la bilancia più sul narcisimo che sulla libertà di espressione.
A Roma gira un altro detto più terragno, ma forse più veritiero, che poco ha a che fare con lo scrittore filosofo parigino: “Non sono d’accordo su quello che dici, e te meno pure”.
Conoscendo la sua indole forse Cruciani poteva trovare qualche argomento un po’ più convincente per la comparsata scaligera.