Csm, il caos ridisegna gli equilibri. Guadagna la corrente di Davigo - Affaritaliani.it

Cronache

Csm, il caos ridisegna gli equilibri. Guadagna la corrente di Davigo

Autonomia&indipendenza di Piercamillo Davigo raddoppia la sua presenza al Consiglio superiore della Magistratura. Tutti i nomi

CAOS PROCURE: CON NUOVI TOGATI DEL CSM CRESCE CORRENTE DI DAVIGO, DIMEZZATE UNICOST E MI 

Autonomia&indipendenza di Piercamillo Davigo raddoppia la sua presenza al Consiglio superiore della Magistratura, passando da due a quattro consiglieri, mentre vengono dimezzate Unicost e Magistratura indipendente, che passano da cinque a due ciascuno. La bufera nata dall'inchiesta di Perugia che ha investito il Csm ha modificato gli equilibri tra gruppi dei togati rispetto alle ultime elezioni del 2016.

I due nuovi consiglieri, che si sono insediati ieri, Giuseppe Marra e Ilaria Pepe, sono infatti esponenti di A&I, e si aggiungono al gruppo formato da Piercamillo Davigo e Sebastiano Ardita. Prendono il Posto di Gianluigi Morlini e Corrado Cartoni, rispettivamente di Unicost e di Mi. Unicost, oltre a Morlini, ha perso anche Luigi Spina, e resta con tre togati: Michele Ciambellini, Marco Mancinetti e Conchita Grillo.

Tre consiglieri anche per il gruppo di Magistratura indipendente: dopo le dimissioni di Corrado Cartoni e Antonio Lepre restano Loredana Micciché, Paola Maria Braggion e Paolo Criscuoli, che si è autosospeso. Se dovesse dimettersi entrerebbe al suo posto il terzo dei non eletti per la categoria dei giudici di merito, Bruno Giangiacomo, di Area, la corrente che ha 4 esponenti a Palazzo dei Marescialli: Giuseppe Cascini, Alessandra del Moro, Mario Suriano e Giovanni Zaccaro. Le elezioni suppletive di ottobre eleggeranno i due consiglieri mancanti per i pubblici ministeri: i dimissionari Luigi Spina e Antonio Lepre non possono infatti essere sostituiti perché per la categoria dei pm c'erano quattro candidati per quattro posti, quindi non c'è nessuno che possa subentrare.