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Cronache
Da catechista a venditrice di sex toys: "Mi chiamavano la santa"
daniela tenna

"Ero una catechista, ora vendo vibratori", ecco la storia di Daniela

Oggi, Daniela Tenna è a capo di Yorokobi, un e-commerce di sex toys, ma la sua carriera ha avuto inizi ben diversi da quello che ci si aspetterebbe, perchè un tempo Daniela era una catechista. È quanto rivela la donna in un intervista al Corriere della Sera, ripercorrendo i cambiamenti del proprio percorso professionale. 

Per 25 anni, Daniela ha lavorato nel settore della progettazione editoriale insieme a suo padre, finché circostanze difficili non hanno portato alla chiusura della loro agenzia. Il periodo successivo è stato di transizione. Si è trasferita in un appartamento con i suoi figli, avendo come principale fonte di guadagno l'affitto a bed & breakfast di parte della propria abitazione. "Dal 2016 al 2019, abbiamo ospitato mille persone da tutto il mondo," racconta Tenna. Ma poi è arrivata la pandemia di Covid-19, e con essa la fine delle attività del B&B. Di fronte a quest'ulteriore sfida, Daniela ha deciso di reinventarsi ancora una volta. "Ho seguito un corso sull’e-commerce," spiega, "ma ero indecisa su cosa vendere." La svolta è arrivata durante una serata in famiglia, quando, tra varie idee, suo figlio maggiore ha suggerito i sex toys.

La scelta potrebbe sembrare sorprendente per chi conosce il passato di Daniela. "I miei fratelli mi chiamavano 'la santa', dato il mio background in una famiglia molto credente e il mio ruolo di catechista," racconta con un sorriso. Ma l'idea ha preso piede, e così è nato Yorokobi. Parlando del suo nuovo percorso, Daniela si apre anche sulla sua vita personale. Ricorda con affetto suo fratello minore, Paolo Tenna, che la incoraggiava sempre nei suoi progetti. "Mi sembra ancora di sentirlo e vederlo," dice commossa. Oggi, il prodotto più popolare di Yorokobi è il "Rabbit", un classico intramontabile nel mondo dei sex toys.

Daniela descrive questo suo terzo cambiamento di vita come un'evoluzione positiva. "Non sono diventata una femme fatale, ma ho imparato a parlare di sesso in modo aperto e libero," spiega. Per lei, l'importante è superare l'idea della 'performance' e del giudizio, elementi che troppo spesso influenzano la nostra visione del sesso. Con Yorokobi, che in giapponese significa piacere e felicità, la donna desidera portare gioia e una nuova libertà nelle vite delle persone. "Il nostro obiettivo è condividere contenuti di valore sulla nostra pagina Instagram, promuovendo un approccio sano e giocoso alla sessualità."

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