Cronache
De Luca: "Controllo febbre a scuola". Bonaccini-Toti: no blocchi tra regioni
De Luca: "Pronti a chiudere la Campania". Bonaccini: "Per ora no ai blocchi tra Regioni"
SCUOLA, DE LUCA: 'CONTROLLO TEMPERATURA NEGLI ISTITUTI, IRREALISTICO MONITORAGGIO A CASA'
"Stiamo verificando con l'Unità di Crisi e con i responsabili della pubblica istruzione di prevedere, in vista della riapertura delle scuole, il controllo della temperatura corporea all'interno degli stessi istituti, ritenendo irrealistica la previsione nazionale del monitoraggio effettuato a casa". Lo dichiara il presidente della Regione Campania Vincenzo DE LUCA. "E' in corso quindi - aggiunge DE LUCA - un monitoraggio delle tipologie di classi e degli stessi istituti, sapendo che un alunno con febbre potrebbe avere un effetto a catena difficilmente gestibile".
Coronavirus, Bonaccini: "Per ora no blocchi tra regioni"
"In questo momento mi pare di no. Dopodiché si segue sempre l'evoluzione del virus e poi si discute tra Regioni e Governo. Insomma in questo momento mi pare di no". Stefano Bonaccini, presidente dell'Emilia-Romagna, risponde cosi' a chi chiedeva al Meeting di Rimini se, in considerazione dell'aumento dei contagi da coronavirus, ci sia il rischio di nuove chiusure della mobilita' tra regioni come ipotizzato dal governatore della Campania De Luca. "Bisogna sempre tenere monitorata la situazione - ha pero' sottolineato - perche' quelli che parlano il giorno dopo mi hanno sempre fatto abbastanza pena".
Coronavirus, Toti: "No emergenza tale per nuove chiusure"
"Non ritengo vi sia una emergenza clinico-sanitaria tale da presupporre o fare presagire ulteriori chiusure". Lo ha detto Giovanni Toti, presidente della regione Liguria, conversando coi giornalisti al Meeting di Rimini. "Stiamo attenti - ha pero' aggiunto - teniamo la mascherina, facciamo tutto quello che dobbiamo fare ma evitiamo di tornare a terrorizzare questo Paese che non ne ha bisogno. Io rilevo questo: i contagiati aumentano ma gli ospedalizzati nella mia regione scendono, siamo sotto i 20 ospedalizzati, una sola terapia intensiva, avevamo quasi 1.500 ricoverati nel mese di aprile di quasi 200 in terapia intensiva, stiamo predisponendo 350 tra terapie intensive e subintensive per l'eventuale emergenza d'autunno che speriamo non arrivi", ha aggiunto.