Cronache

Delitto Sarah Scazzi: cancellate 11 condanne. Misseri prescritto

Prescritti 8 imputati tra cui lo zio della 15enne di Avetrana uccisa e gettata in un pozzo nell'agosto del 2010

Delitto di Avetrana, la Corte d'Appello di Lecce ha cancellato 11 condanne nel processo bis per depistaggi legato all'inchiesta sull'omicidio della 15enne Sarah Scazzi, uccisa e gettata in un pozzo nel 2010

8 gli imputati prescritti, tra questi lo zio della vittima Michele Misseri, condannato nel processo principale in via definitiva a 8 anni per soppressione di cadavere. In primo grado Misseri era stato condannato a 4 anni di reclusione a cui rispondeva di autocalunnia dopo essersi accusato dell'omicidio della nipote nell'ottobre del 2010, in un'udienza alla Corte d'assise di Taranto. La sezione distaccata di Taranto della Corte d’Appello di Lecce presieduta da Antonio Del Coco ha riformato la sentenza del giudice monocratico del Tribunale di Taranto, Loredana Galasso, del 21 gennaio 2020.

Tra i prescritti anche Ivano Russo il ragazzo di Avetrana che sarebbe stato conteso da Sabrina Misseri, condannata all'ergastolo insieme alla madre Cosima Serrano, e la cugina Sarah. In primo grado per lui 5 anni di reclusione per le ipotesi di false informazioni al pm e falsa testimonianza alla Corte d'Assise.

Prescrizione anche per Alessio Pisello, uno degli amici di comitiva di Sarah e Sabrina, accusato di falsa testimonianza, 3 anni in primo grado, per la mamma di Ivano, Elena Baldari (3 anni), per Maurizio Misseri, nipote di Michele (3 anni), per Anna Lucia Pichierri, moglie di Carmine Misseri (3 anni), per Claudio Russo, fratello di Ivano (2 anni e sei mesi).

Salvatora Serrano, sorella di Concetta, mamma di Sarah, e Cosima, condannata a 3 anni e mezzo in primo grado, è stata assolta perché il fatto non sussiste in relazione all'episodio delle presunte molestie attribuite a Michele Misseri e ha beneficiato della prescrizione per un residuo episodio del 17 aprile 2012. Assolti Giuseppe Serrano (3 anni e 6 mesi in primo grado), Anna Scredo, cognata del fioraio Giovanni Buccolieri, l'uomo che avrebbe assistito al sequestro di Sarah da parte di Cosima e Sabrina, poi derubricato in aula a un semplice sogno (3 anni), e Giuseppe Augusto Olivieri (3 anni e 2 mesi).