Cronache
Dengue: il Brasile verso i 2 milioni di casi, esplode la febbre
Dieci Stati brasiliani hanno già dichiarato lo stato di emergenza, tra le tante città San Paolo
La dengue esplode in Brasile
Il Brasile, in meno di tre mesi, ha battuto il record di casi di Dengue in un anno, e va verso i 2 milioni. Finora, il Paese sudamericano ha registrato 1.889.206 casi probabili, ha riferito il ministero della Salute, il numero più alto dal 2000. La cifra è 4 volte il numero di casi di Dengue segnalati nello stesso periodo del 2023. Il precedente record di casi si registrò nel 2015 (1.688.688 nell'anno), mentre il 2023 è stato il terzo anno peggiore (1.658.816 casi). Quanto ai decessi, sono 561 quelli confermati (1.094 in tutto il 2023).
Dieci Stati brasiliani hanno già dichiarato lo stato di emergenza, tra le tante città San Paolo.
La parola d'ordine è quindi evitare l'emergenza, perché la Dengue, malattia infettiva tropicale, trasmessa all'uomo dalla puntura di zanzara, inizia a far paura anche in Italia, e non solo in Brasile dove si sono raggiunti i 1,5 milioni di casi, per un totale di 450 decessi confermati e 800 accertamenti in corso su altrettante morti. La Dengue può minacciare l'Italia attraverso gli arrivi via cielo e via mare, per questo, il 14 marzo scorso, è stata firmata da Francesco Vaia, direttore generale della Prevenzione sanitaria del Ministero della Salute, una circolare, la seconda in ordine di tempo, che contiene alcuni chiarimenti.
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“In Italia non c’è alcun allarme Dengue - spiega - come ha già ribadito il ministro Orazio Schillaci. Abbiamo il dovere di prevenire ed evitare quindi che l’Aedes aegypti, maggiore responsabile della trasmissione della malattia Dengue, possa attecchire in Italia”. A tal fine con questa circolare “attiviamo ulteriori azioni di controllo nei punti di ingresso del Paese, in particolare sugli aeromobili e sulle navi che arrivano dalle aree ad alta incidenza o a rischio, secondo l’elenco delle agenzie sanitarie internazionali. I nostri operatori delle USMAF, attivi in porti e aeroporti, verificheranno che siano messe in campo adeguate azioni di profilassi quali ad esempio la disinsettazione e la disinfestazione e, ove necessario, le prescriveranno”.