Cronache

Denise, la madre Piera Maggio diffida Quarto Grado: "Non trattate più il caso"

Piera Maggio: "Ci si riserva di querelare il programma e gli autori che consentono questo scempio delle vittime di un reato"

Denise Pipitone, Piera Maggio diffida il programma di Gianluigi Nuzzi. "Non trattate più il caso di mia figlia, non citate il suo nome o il mio"

La madre della bimba, scomparsa a Mazara del Vallo il 1° settembre 2004, mentre la Procura di Marsala prosegue le indagini, ha comunicato tramite i propri canali social la diffida a Quarto Grado. Nel testo, Piera Maggio, ammonisce la trasmissione a non trattare più il caso della figlia e a non fare più nelle puntate della stessa il suo nome, o quello della figlia Denise Pipitone, "a causa delle continue, reiterate, frasi offensive nei miei confronti da parte di Carmelo Abbate" scrive. La tensione, in particolare, è esplosa a seguito della puntata di venerdì 18 giugno, durante la quale il giornalista Abbate dichiara che Anna Corona, madre di Jessica Pulizzi, e moglie di Piero Pulizzi, padre biologico di Denise, è innocente. "Abbiamo una supertestimone che la scagiona" aveva dichiarato Abbate, indicando Francesca Adamo come "alibi di ferro" della stessa. Abbate aveva anche parlato delle sofferenze che avrebbe vissuto Jessica, quando a 12 anni scoprì della relazione del padre con la madre della bimba. La difesa di Anna Corona e figlia non ha mancato di scatenare una bufera su twitter, dove diversi utenti hanno preso le parti di Piera Maggio, chiedendo a Nuzzi di non ospitare più Abbate.

Nel corso della puntata di venerdì si era tornato inoltre a parlare delle dichiarazioni dell'ex pm Maria Angioni, la quale ha confermato le parole che aveva pronunciato a Storie Italiane, e cioè che secondo lei Denise è viva, che "qualcuno l'ha sistemata perché stesse bene" e di aver individuato, tra le varie foto in rete che ha passato al setaccio, una ragazza molto somigliante che potrebbe essere proprio Denise, "anche se non è detto che lo sia". 

Nella giornata di sabato 19 giugno, Piera Maggio, sui social aveva già manifestato il proprio disappunto per le dichiarazioni di Abbate della sera precedente, e aveva reso pubblico il messaggio che su whatsapp aveva inviato al conduttore Nuzzi, in cui gliene chiedeva conto. "Vergognoso. Signor Nuzzi, ma a lei le pare onesto il comportamento schifoso usato nei miei confronti dal suo collega Abbate? E lei che lo fa parlare con tutta tranquillità" si legge sul post. Continua: "Ma come vi sentite a far denigrare una madre a cui le è stata rapita una bambina, cercando di giustificare la violenza. Ma cosa ne sapete di me, ma come vi permettete a giudicarmi e a farmi giudicare pubblicamente senza sapere. Ma secondo il suo parere di padre e di genitore, se questo venisse fatto ad una persona a lei cara, lei lo accetterebbe? Tutto questo è di uno squallore vergognoso. Non sapete nulla realmente della mia vita e mi fate passare per una donna frivola, leggera e senza sentimenti. Vergogna no?".