Diciotti, 40 migranti irreperibili. Caritas: "Niente fuga, non sono detenuti"
MIGRANTI: SALVINI, NON TUTTI 'SCHELETRINI' CHE SCAPPANO DA GUERRA E FAME
Diciotti, 40 migranti irreperibili. Caritas: "Niente fuga, non sono detenuti"
''Si sono già dileguati 40 dei 144 immigrati maggiorenni sbarcati dalla Diciotti e affidati alla Cei o al centro di Messina. Ricordiamo che, per la legge, queste persone hanno libertà di movimento e quindi non sono sottoposte alla sorveglianza dello Stato. Erano così disperate che hanno preferito rinunciare a vitto e alloggio garantiti per andare chissà dove. È l'ennesima prova che chi sbarca in Italia non sempre scappa dalla fame e dalla guerra, nonostante le bugie della sinistra e di chi usa gli immigrati per fare business''. Lo affermano i sottosegretari all'Interno, Stefano Candiani e Nicola Molteni in una nota.
"È allontanamento volontario, non fuga", spiega il direttore di Caritas Italiana, don Francesco Soddu. "Si fugge da uno stato di detenzione e non è questo il caso, nessuno vuole rimanere in Italia, si sa".
MIGRANTI: SALVINI, NON TUTTI 'SCHELETRINI' CHE SCAPPANO DA GUERRA E FAME
Il ministro dell'Interno, ma non li avevo sequestrati? Roma, 5 set. (AdnKronos) - "Più di 50 degli immigrati sbarcati dalla Diciotti erano così 'bisognosi' di avere protezione, vitto e alloggio, che hanno deciso di allontanarsi e sparire! Ma come, non li avevo sequestrati? È l'ennesima conferma che non tutti quelli che arrivano in Italia sono 'scheletrini' che scappano dalla guerra e dalla fame. Lavorerò ancora di più per cambiare leggi sbagliate e azzerare gli arrivi". E' quanto dichiara il ministro dell'Interno Matteo Salvini.
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