Cronache
Domenica delle palme, il Papa: "Pandemia? Nel 2020 scioccati, ora provati"
"Siamo entrati nella Settimana Santa. Per la seconda volta - ha detto il Pontefice - la viviamo nel contesto della pandemia. L’anno scorso eravamo più scioccati, quest’anno siamo più provati. E la crisi economica è diventata pesante". Così papa Francesco prima di introdurre l'Angelus
In questa situazione "storica e sociale, Dio cosa fa? Prende la croce. Gesù prende la croce, cioè si fa carico del male che tale realtà comporta, male fisico, psicologico e soprattutto male spirituale, perché il Maligno approfitta delle crisi per seminare sfiducia, disperazione e zizzania", ha aggiunto.
"E noi? Che cosa dobbiamo fare? Ce lo mostra la Vergine Maria, la Madre di Gesù che è anche la sua prima discepola. Lei ha seguito il suo Figlio. Ha preso su di sé la propria parte di sofferenza, di buio, di smarrimento e ha percorso la strada della passione custodendo accesa nel cuore la lampada della fede. Con la grazia di Dio, anche noi possiamo fare questo cammino".
Indonesia, Papa: "Preghiamo per le vittime della violenza"
"Preghiamo per tutte le vittime della violenza, in particolare per quelle dell’attentato avvenuto questa mattina in Indonesia, davanti alla Cattedrale di Makassar". Così Papa Francesco, nell'introdurre l'Angelus.
Domenica delle palme, Papa: "No a fede logorata da abitudini e da ammirazione mondana"
"In questa Settimana Santa, alziamo lo sguardo alla croce per ricevere la grazia dello stupore", "occorre ripartire dallo stupore" e lasciare perdere l'"ammirazione mondana". Così Papa Francesco durante l'omelia per la messa della Domenica delle Palme.
"San Francesco d’Assisi, guardando il Crocifisso, si meravigliava che i suoi frati non piangessero. E noi, riusciamo ancora - ha sottolineato - a lasciarci commuovere dall’amore di Dio? Perché non sappiamo più stupirci davanti a Lui? Forse perché la nostra fede è stata logorata dall’abitudine. Forse perché restiamo chiusi nei nostri rimpianti e ci lasciamo paralizzare dalle nostre insoddisfazioni. Forse perché abbiamo perso la fiducia in tutto e ci crediamo persino sbagliati. Ma dietro questi 'forse' c’è il fatto che non siamo aperti al dono dello Spirito, che è Colui che ci dà la grazia dello stupore".
"Ripartiamo dallo stupore; guardiamo il Crocifisso e diciamogli: 'Signore, quanto mi ami! Quanto sono prezioso per Te!'", ha aggiunto il Papa. "Lasciamoci stupire da Gesù per tornare a vivere, perché la grandezza della vita non sta nell’avere e nell’affermarsi, ma nello scoprirsi amati. E nella bellezza di amare".
Settimana Santa, Papa: "Nel Crocifisso vediamo Dio umiliato"
"Nel Crocifisso vediamo Dio umiliato l’Onnipotente ridotto a uno scarto. E con la grazia dello stupore capiamo che accogliendo chi è scartato, avvicinando chi è umiliato dalla vita, amiamo Gesù: perché Lui è lì, negli ultimi, nei rifiutati". Così Papa Francesco nell'omelia della messa per la Domenica delle Palme. "Sotto la croce non si può più fraintendere: Dio si è svelato e regna solo con la forza disarmata e disarmante dell’amore. Oggi Dio stupisce ancora la nostra mente e il nostro cuore. Lasciamo che - ha concluso il Pontefice - questo stupore ci pervada, guardiamo il Crocifisso e diciamo anche noi: 'Tu sei davvero il Figlio di Dio. Tu sei il mio Dio'".