Cronache
Emergenza Pronto Soccorso, Schillaci: "Tavolo ad hoc al ministero"
Gli obiettivi: affrontare il fenomeno degli appalti esterni, rinnovare i contratti dei medici, assistere a casa il 10% degli over 65
Crisi Pronto Soccorso: il ministro della salute Orazio Schillaci avvia un Tavolo per affrontare le criticità
"In questi giorni ho avviato i lavori di un Tavolo per affrontare le criticità che da tempo si registrano per le attività di Pronto Soccorso. Sarà mia cura tenervi informati sull'esito dei lavori". Così il ministro della Salute Orazio Schillaci in commissione Affari Sociali della Camera.
Altri obiettivi: promuovere una più stretta integrazione tra ospedale e territorio alla luce dei nuovi modelli e standard per lo sviluppo dell'assistenza territoriale, promuovere l'assistenza di prossimità e l'innovazione tecnologica, sia in termini di telemedicina che di ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero.
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Schillaci, i provvedimenti urgenti sugli appalti esterni delle aziende e degli enti del Ssn
"È mia intenzione affrontare, anche con provvedimenti straordinari e di urgenza, il fenomeno crescente del ricorso ad appalti esterni da parte delle aziende e degli enti del Servizio sanitario nazionale. L'uso distorto delle esternalizzazioni non soltanto genera un sempre più gravoso onere in capo alle strutture, ma comporta anche gravi criticità in termini di sicurezza delle cure", ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci, in Commissione Affari sociali della Camera, riguardo al fenomeno dei "gettonisti" o 'turnisti'.
"Come ho evidenziato riguardo al fenomeno dei cosiddetti gettonisti o turnisti, anche il mondo della sanità è coinvolto in processi di esternalizzazione e sempre più professionisti preferiscono non legarsi ad un'organizzazione con il classico contratto di lavoro a tempo indeterminato, prediligendo forme di ingaggio atipiche, anche in ragione delle remunerazioni proporzionalmente più elevate", ha evidenziato il ministro.
Questo però, ha aggiunto Schillaci, "rappresenta un problema per la sicurezza delle cure, sia perché non sempre offre adeguate garanzie sulle competenze dei professionisti coinvolti, sia per la ridotta fidelizzazione di questi ultimi alle strutture pubbliche, derivante da ingaggi professionali, spesso distribuiti contemporaneamente su più sedi, con conseguente mancanza di conoscenza da parte dei turnisti dell'organizzazione delle unità operative in cui svolgono le loro prestazioni per poche ore nell'arco del mese".
Le trattative per i contratti dei medici
"Sono davvero soddisfatto per l’avvio delle trattative per il rinnovo contrattuale del comparto sanità 2019-2021 e sono convinto si chiuderà in tempi rapidi con un accordo equo e soddisfacente per i medici italiani. Nell’ultimo incontro con i sindacati avevo condiviso l’impegno per un’accelerazione, considerando i ritardi accumulati, e le giuste attese del personale medico. Ora dal nostro Governo arriva un primo importante segnale della volontà di cambiare marcia. Come Ministero della Salute siamo pronti a dare il nostro contributo per un effettivo rilancio della professione e dell’organizzazione del lavoro, sia a livello ospedaliero che di territorio, per assicurare migliori condizioni lavorative ai nostri medici, specialmente nei reparti più esposti al rischio burnout come i pronto soccorso".
Ha dichiarato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, e ha aggiunto che "come ho assicurato fin dai primi incontri con le organizzazioni sindacali, resta prioritario l’impegno del Ministero della Salute per una maggiore valorizzazione professionale ed economica dei medici, sia per sostenere quelli già impegnati nel servizio sanitario nazionale sia per incrementare l’accesso dei giovani alla professione medica nel comparto pubblico. Valorizzazione non soltanto doverosa ma importante per frenare il fenomeno delle esternalizzazioni. Le ispezioni dei Nas che ho disposto appena insediato hanno dimostrato, infatti, come spesso il gettonismo degenera in forme di abuso della professione e scarsa sicurezza per i pazienti".
Schillaci, uno degli obiettivi è assistere a casa il 10% degli over 65
"L'investimento previsto all'interno del Pnrr persegue l'obiettivo di aumentare il volume delle prestazioni rese in assistenza domiciliare fino a prendere in carico, in linea con le migliori prassi europee, entro il 30 giugno 2026, il 10% della popolazione di età superiore ai 65 anni, rispetto all'attuale media di circa il 5% relativa alle diverse regioni italiane. Il livello medio nazionale del valore del 10% da raggiungere con il contributo di tutte le regioni o province autonome, terrà conto di specifiche difficoltà regionali", ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci in commissione Affari Sociali.
La risposta del Pd alle parole del ministro della Salute Orazio Schillaci
"Inutile che il ministro Schillaci dica che ci sono più risorse: un anno fa l’inflazione non era al 12%. Quello che vi danno con la destra lo tolgono con la sinistra”. L'ha detto Stefano Bonaccini, candidato alla segreteria nazionale del Pd, parlando con i giornalisti di sanità al suo arrivo a Muccia (Macerata), prima tappa della sua visita nelle Marche. "C’è un punto sul quale, insieme al Movimento 5 stelle e al Terzo Polo, potremmo fare una battaglia politica nel Paese: i tagli alla sanità pubblica come mai prima".