Ercolano, custodi in malattia. Chiusura anticipata agli scavi

Cancelli chiusi dopo le 13 di oggi, inaspettatamente, per i turisti che intendevano visitare gli scavi di Ercolano, a poca distanza dal sito di Pompei. La malattia di alcuni custodi e una carenza di personale hanno fatto si' che, non potendo garantire la sorveglianza in quel turno di un'area di 4,5 ettari, dotata di tre ingressi, la sovrintendenza scegliesse di chiudere il sito. In una nota, la sovrintendenza, scusandosi per i disagi causati ai visitatori, sottolinea la criticita' della situazione, con una disponibilita' di 36 addetti da distribuire in cinque turni, "che significa disporre di un massimo di 6/7 custodi per turno".

Numeri che "consentono normalmente di garantire la tutela del monumento, ma non l'ottimale fruizione, obbligandoci nei migliori dei casi a un'apertura a rotazione di alcune delle piu' significative Domus". Oggi "l'assenza imprevista per malattia di poche unita' di servizio, ha reso impossibile per motivi di sicurezza l'apertura". Una situazione, precisa il sovrintendente Massimo Osanna, "gia' all'attenzione del ministro Dario Franceschini" per la quale "si sta provvedendo a mettere a punto una convenzione ad hoc con Ales".