Cronache

Esame di maturità: ecco i temi. Soluzioni, tracce, suggerimenti...

La prima prova di maturità per gli studenti italiani scatta oggi con il consueto tema di italiano, che vedrà alla prova  489.962 giovani. Un grande classico è il tototraccia per capire su cosa abbia puntato il ministero dell’Istruzione, che nel 2014 si era sbilanciato facendo capire che la prova verteva sul programma ministeriale e che quindi non era lecito aspettarsi grandi sorprese. E infatti gli studenti si misero alla prova, in una serie di opzioni che vanno dal saggio breve all’analisi del testa, con il confronto dell’Europa tra il 1914 e il 2014, la violenza nel ‘900, Quasimodo e la sua lirica Ride la gazza, nera sugli aranci e anche sul tema delle periferie, partendo da uno spunto dell’architetto Renzo Piano. Su cosa scommettere nel 2015? Vi abbiamo già dato le nostre tracce, ma dopo un giro in rete vogliamo anche riassumervi le diverse possibilità.
 
Gli studenti che puntano al tema di attualità, scommettono su Expo: è l’evento dell’anno ma se ne parlava già nel 2014 – le tracce non sono mai recentissime- e trascina con sé molte riflessioni anche su sostenibilità e futuro del pianeta. Un taglio universale, quello del problema delle risorse e che si presta a un’ampia trattazione. Argomenti potenziali, potrebbero essere la crisi del Mediterraneo – non pochi puntano sull’Isis - e il tema sull’eredità in bilico dei grandi siti archeologici e il problema della libertà di opinione tra sensibilità diverse nel rinnovato confronto tra Occidente e mondo musulmano, visti i fatti di inizio anno.
 
Il tema storico inevitabilmente chiama in causa gli anniversari e nel 2015 non mancano: si potrebbe puntate facile sui 70 anni della Liberazione e sul problema della memoria condivisa ma anche sull’ingresso italiano nella Grande Guerra e sul tema dell’interventismo nei conflitti.
 
Il saggio breve spazia dall’ambito artistico-letterario a quello socio-economico, da quello storico politico a quello tecnico-scientifico: in ambito artistico il 2015 vede il centenario della nascita di Alberto Burri e perché non ipotizzare che ci scappi la traccia, magari più in generale sul ruolo delle avanguardie; in ambito tecnico scientifico potrebbe essere l’anno buono per l’ebola o per il tema del controllo in ambito tecnologico. Il tema storico-politico è difficile da individuare ma il mix tra Magna Carta e Waterloo, entrambi anniversari europei, potrebbe far propendere per un tema sul valori e diritti nel continente.
 
Per l’analisi del testo, l’unica certezza è che non può figurare, a meno di clamorosi colpi di scena, tra le opzioni Quasimodo, scelta del 2014 che tornava dopo un’assenza di 12 anni dalle prove. C’è aspettativa per Ungaretti  a causa dei 100 anni dell’ingresso dell’Italia nella Grande Guerra; c’è chi si spinge a ipotizzare Dante, per i 750 anni dalla nascita del sommo poeta. Ma gli autori del ‘900 sono sempre in pole, rientrano nel programma dell’ultimo anno,  e meglio si prestano all’attualizzazione: punto è che se anche l’autore è grande, spesso il testo da esaminare è meno noto o meno studiato tra quelli della produzione: Pirandello e Svevo sono sempre papabili, anche se in genere si preferisce puntare sulla poesia. Occhio anche a Saba e Pavese, assenti da molti anni nelle tracce.