Cronache

Ex Ilva, Arcelor vuole i 400 mln promessi.Chiesta la messa in mora del governo

La società franco-indiana ha deciso di passare alle vie legali, nel mirino Invitalia di Arcuri che non ha versato i soldi nei tempi previsti

Ex Ilva, Arcelor vuole i 400 mln promessi. Chiesta la messa in mora del governo

Per il governo Draghi c'è da risolvere una nuova grana, si tratta dell'ex Ilva di Taranto, i proprietari uscenti i franco-Indiani di ArcelorMittal, hanno deciso di mettere in mora il governo. In particolare al centro dela missiva c'è Invitalia, che non avrebbe versato i soldi pattuiti. E lo fa con una lettera che imputa - si legge su Repubblica - alla società di cui l'ex commissario per l'emergenza Covid Domenico Arcuri è ad, di aver saltato per due volte l’appuntamento con il primo aumento di capitale dell’azienda siderurgica, fissato dall’intesa: quello da 400 milioni interamente riservato alla società del Tesoro che affiancherebbe così i Mittal con una quota del 50% nell’Ilva, mentre a maggio del 2022 un’altra ricapitalizzazione gli consegnerà complessivamente il 60%.

Per questa inadempienza - prosegue Repubblica - ArcelorMittal annuncia la richiesta di mediazione all’International Chamber of Commerce, oltre a chiedere il pagamento degli interessi di mora maturati sull’intero importo dei 400 milioni dalla data della missiva fino a quando l’aumento di capitale non sarà sottoscritto. Il futuro di quasi 11mila lavoratori diretti (più altre migliaia dell’indotto) del gruppo Ilva è a rischio. Oggi l’ennesimo passaggio decisivo, con il verdetto del Consiglio di Stato sulla sentenza del Tar che ha intimato lo spegnimento degli altiforni a Taranto.