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Fascicolo sanitario elettronico, ma il Garante privacy boccia 18 regioni

Di Redazione Cronache

Entro il 30 giugno chi non vuole inserire i suoi dati precedenti al 2020 deve fare opposizione. Ecco come e perchè è intervenuto il Garante Privacy

Fascicolo sanitario elettronico, dalla Lombardia all'Emilia Romagna: interviene Garante privacy

E' urgente intervenire per tutelare i diritti di tutti gli assistiti italiani coinvolti nel trattamento dei dati sulla salute effettuato attraverso il Fascicolo sanitario elettronico 2.0. Con questa motivazione il Garante Privacy ha notificato a 18 Regioni e alle Province autonome di Bolzano e Trento l'avvio di procedimenti correttivi e sanzionatori "per le numerose violazioni riscontrate nell'attuazione della nuova disciplina sul FSE 2.0, introdotta con il decreto del ministero della Salute del 7 settembre 2023. Nei giorni precedenti la grave situazione e l'urgenza di interventi correttivi era stata segnalata al presidente del Consiglio dei ministri e al ministro della Salute".

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Gli esiti dell'attività istruttoria sul FSE, avviata alla fine di gennaio, hanno mostrato che 18 Regioni e le due Province autonome del Trentino Alto Adige - non essendo in linea con quanto contenuto nel decreto del 7 settembre 2023 - hanno modificato, anche significativamente, il modello di informativa predisposto dal ministero, previo parere del Garante, che avrebbe dovuto essere adottato su tutto il territorio nazionale. Secondo l'Autorità, "le difformità riscontrate hanno reso evidente che alcuni diritti (es. oscuramento, delega, consenso specifico) e misure (es. misure di sicurezza, livelli di accesso differenziati, qualita' dei dati) introdotte dal decreto, proprio a tutela dei pazienti, non sono garantite in modo uniforme in tutto il Paese. Oppure sono esercitabili ed esigibili solo dagli assistiti di talune Regioni e Province autonome, con un potenziale e significativo effetto discriminatorio sugli assistiti". Tale disomogeneità "contraddice inoltre lo spirito della riforma del FSE 2.0 volta a introdurre misure, garanzie e responsabilità omogenee sul tutto il territorio nazionale, rischiando così di compromettere anche la funzionalità, l'interoperabilità e l'efficienza del sistema FSE 2.0". Le violazioni nelle quali sono incorse Regioni e Province autonome, con diversi livelli di gravita' e responsabilità, possono comportare l'applicazione delle sanzioni previste dal Regolamento europeo.

Il Fascicolo sanitario elettronico (Fse) è la cartella digitale che dovrebbe rilanciare il Servizio sanitario nazionale rendendo più efficiente e omogeneo l'accesso da parte dei medici alle informazioni durante le visite diagnostiche, gli esami specialistici o situazioni di emergenza.

Fascicolo sanitario elettronico, cos'è e cosa contiene

Il FSE 2.0 contiene i seguenti dati e documenti, riferiti anche alle prestazioni erogate al di fuori del Servizio sanitario nazionale:

dati identificativi e amministrativi dell'assistito (esenzioni per reddito e patologia, contatti, delegati), referti, verbali pronto soccorso, lettere di dimissione, profilo sanitario sintetico, prescrizioni specialistiche e farmaceutiche, cartelle cliniche, erogazione farmaci a carico SSN e non a carico SSN, vaccinazioni, erogazione di prestazioni di assistenza specialistica, taccuino personale dell'assistito, dati delle tessere per i portatori di impianto, lettera di invito per screening.

Il profilo sanitario sintetico, o 'patient summary', è il documento socio-sanitario informatico redatto e aggiornato dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta che riassume la storia clinica dell'assistito e la sua situazione corrente conosciuta. La finalità del profilo sanitario sintetico è di favorire la continuità di cura.

Il taccuino personale dell'assistito è invce una sezione riservata del FSE all'interno della quale il cittadino può in autonomia inserire, modificare, integrare ed eliminare dati e documenti personali relativi ai propri percorsi di cura. Queste informazioni sono, ovviamente, distinte dalle altre in quanto non certificate dai professionisti sanitari e l’assistito può scegliere se e a chi renderle visibili.

Fascicolo sanitario elettronico, chi può opporsi e come fare

Per chi non lo ha ancora fatto, l’opposizione al caricamento di dati e documenti generati da eventi clinici riferiti alle prestazioni erogate dal Servizio sanitario nazionale antecedenti al 19 maggio 2020 va effettuata attraverso il portale Sistema tessera sanitaria all’indirizzo www.sistemats.it. La scelta può essere revocata e nuovamente registrata nel Sistema tessera sanitaria più volte, fino al 30 giugno. Il sistema selezionerà l’ultima indicazione caricata cronologicamente. Il mancato accesso al servizio online "Fse - Opposizione al pregresso" o l’accesso al servizio senza registrare la propria opposizione - avverte il ministero - comporterà il caricamento automatico dei propri dati e i documenti sanitari disponibili e antecedenti al 19 maggio 2020 nel Fse.

Possono opporsi al pregresso i cittadini con assistenza sanitaria o stranieri temporaneamente presenti in Italia. Si accede al servizio online con gli strumenti di identità digitale (Spid, carta d’identità elettronica, carta nazionale dei servizi), oppure con tessera sanitaria e codice Stp (Straniero temporaneamente presente). Le persone che non hanno la possibilità di accesso digitale, possono essere assistite da intermediari autorizzati presso la propria Asl o per il personale navigante o aeronavigante presso gli ambulatori Usmaf-Sasn del ministero della Salute