Fine del mondo, quando avverrà. Profezie e scienza lasciano pochi dubbi - Affaritaliani.it

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Fine del mondo, quando avverrà. Profezie e scienza lasciano pochi dubbi

Fine del mondo, parole alle profezie e alla scienza

di Redazione

Per capirlo dobbiamo tornare alla seconda metà del ‘900, quando i movimenti New Age cominciano a diffondersi e a prendere piede in maniera massiccia, andando a corroborare teorie già esistenti e, in alcuni casi, ad influenzare l’opinione pubblica fornendo delle proprie letture. Diversi studiosi iniziano ad interessarsi anche al calendario Maya e alle tradizioni di questo popolo, tra cui José Argüelles e Frank Waters: queste figure sono tra le prime ad associare la fine del tredicesimo baktun con la fine del mondo per come lo conosciamo; la causale viene attribuita a una serie di terremoti e cataclismi che avrebbero, nella fatidica data, cancellato il nostro pianeta e inaugurato la nascita di uno nuovo.

È importante sottolineare, quindi, che i Maya non credevano alla fine nel mondo nell’accezione di Giorno del Giudizio che la cultura pop gli ha dato. Gli esperti delle tradizioni di questo popolo hanno espresso come secondo le antiche usanze, alla fine di un ciclo si dovesse infatti tenere una grande celebrazione: tutte le altre teorie altro non sarebbero che una speculazione moderna. Anche le cosiddette “Profezie Maya” sulla fine del mondo nascono come espressione nel corso degli anni ’90, probabilmente dopo la pubblicazione del libro Le Profezie dei Maya. Alla scoperta dei segreti di una civiltà scomparsa, scritto nel 1995 da Maurice M. Cotterell e Adrian Gilbert.

Dunque, abbiamo assodato come i Maya vedessero nella fine del tredicesimo baktun una sorta di inizio di un nuovo ciclo benevolo e non l’equivalente di un disaster movie hollywoodiano. Come spesso accade, però, le suggestioni giocano un ruolo fondamentale e nel corso degli anni inizia a diffondersi questa famigerata credenza catastrofica: anche i media cominciano ad amplificare la narrativa legata alla fine del mondo, al punto che ne nascono persino adattamenti cinematografici e televisivi, vengono girati documentari in merito e dei riferimenti finiscono anche nelle canzoni.

La comunità scientifica, dal canto suo, ha sempre cercato di demistificare questa avventata lettura, contando sull’appoggio di astronomi, astrofisici e scienziati, i quali hanno sempre segnalato l’assenza di qualsiasi fenomeno rilevante o pericoloso nei giorni precedenti o successivi il 21 dicembre 2012. Anche gli studiosi della storia e della cultura Maya, inoltre, hanno chiarito da subito come la percezione della fine del tredicesimo baktun fosse del tutto errata e molto pericolosa.