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Cronache
Gasolio rubato per proprie auto o rivenderlo. Coinvolti 2mila dipendenti Ama

Gasolio rubato dai mezzi Ama per fare il pieno o rivenderlo

Rubavano il gasolio dei mezzi di Ama per usarli nella propria auto oppure per rivenderlo. E' l'accusa dei magistrati su una vicenda che coinvolge diversi dipendenti dell'Ama. Esattamente "duemilasessantaquattro dipendenti infedeli hanno rubato duecentonovantaquattromila litri di carburante aziendale negli anni fra il 2017 e il 2020" secondo il Corriere della Sera.

Ma come funzionava? "Si passava la carta, si digitava il pin et voilà. La relazione che fotografa da vicino l’inefficienza della municipalizzata dei rifiuti romana è stata depositata assieme ai documenti relativi ad una tranche dell’inchiesta sui furti di gasolio all’Ama. All’interno si descrive un meccanismo semplice, rodato e maledettamente diffuso: quasi un terzo dei dipendenti su circa 7mila in servizio faceva rifornimento abusivamente per poi rivendere la benzina a prezzi concorrenziali o approvvigionarsi gratuitamente", scrive il Corriere della Sera.

L’inchiesta del pm Carlo Villani prosegue ma già nel suo primo capitolo annovera contestazioni come il peculato (molti hanno patteggiato). "L’Ama, voltata per anni dall’altra parte, è stata spinta di recente a mettere mano ai propri ranghi promuovendo un generale della Finanza, Antonio Di Terlizzi", spiega ancora il Corriere della Sera.

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