Ergastolo all'istruttore gay che ha ucciso la figlioletta adottiva di 18 mesi
"Era Satana travestito da bambina", la giustificazione per l'atroce omicidio. Il marito dell'uomo ignaro di tutto. Hanno un altro figlio adottivo
Cardiff, Regno Unito. E' stato comminato l'ergastolo all'istruttore di fitness trentunenne Matthew Scully-Hicks (nella foto), colpevole di aver sbattuto la testa della piccola Elsie - sua figlioletta adottiva di 18 mesi - contro il muro, fratturandole diverse parti del corpo. La piccola è rimasta in agonia per quattro giorni, e infine è stata portata in ospedale. Invano. Elsie è deceduta poche ore dopo. Secondo l'autopsia, la bambina presentava tre emorragie cerebrali, una emorragia retinale, fratture multiple al cranio e diverse costole rotte.
Scully-Hicks, gay sposato con il marito Craig, e assieme a lui padre di un altro figlio adottivo, si è sempre dichiarato innocente, ma gli inquirenti, i medici e gli assistenti sociali non hanno mai avuto dubbi sulla sua colpevolezza. Schiaccianti, infatti, alcuni sms spediti al compagno con frasi agghiaccianti: "Elsie è Satana travestito da bambina. Si è appena tracannata mezzo biberon e ora strilla perché ne vuole ancora. La notte si sveglia di continuo, pretende il ciuccio e attenzioni come una vera diva".
I fatti risalgono allo scorso maggio, ma la sentenza è soltanto di ieri. Scully-Hicks è stato condannato all'ergastolo. Prima della tragedia, i vicini hanno raccontato di aver udito frequentemente l'uomo inveire contro la piccola, finita diverse volte all'ospedale. La piccola Elsie era stata data in affido ai due uomini otto mesi prima dell'atroce infanticidio, e in quel periodo la bambina era già finita al pronto soccorso varie volte. Non si spiega com'è possibile che, malgrado questo, sia poi stata data definitivamente in adozione alla coppia due settimane prima dell'atroce infanticidio.