Cronache
Genitori Renzi: chi è Giuseppe Creazzo, la guida della procura che li accusa
Calabrese, esperto di criminalità organizzata, caporalato e riciclaggio. In passato ha lavorato al Ministero della Giustizia
Calabrese di Reggio Calabria, 59 anni, esperto di criminalità organizzata, caporalato e riciclaggio ed ex collaboratore di Giuseppe Riccio e Giuliano Pisapia ai tempi della sua nomina a Vice Capo dell'Ufficio Legislativo del ministero della Giustizia. Sono questi i dati salienti di Giuseppe Creazzo, il magistrato che dirige l'ufficio che indaga, con il fascicolo affidato al pm Luca Turco, sui genitori di Renzi e che ha ottenuto dal gip Angela Fantechi la disposizione degli arresti domiciliari per Tiziano Renzi e Laura Bovoli nell'inchiesta sulle fatturazioni false.
Creazzo è il procuratore della Repubblica di Firenze. Fa parte di Unicost, la corrente centrista dell'Anm, da qualcuno definita in passato la "Democrazia Cristiana delle toghe". In magistratura dal 1984, Creazzo ha iniziato la sua carriera da sostituto procuratore a Enna, in Sicilia, prima di essere trasferito a Reggio Calabria, prima come sostituto procuratore in Pretura, poi giudice presso il Tribunale, consigliere alla Corte d'Appello e infine sostituto procuratore dove entra a far parte della Direzione Distrettuale Antimafia.
A Reggio Calabria si è occupato di criminalità organizzata con inchieste come quella sull’omicidio del giudice Cesare Terranova e dell’omicidio del giudice Antonino Scopelliti. Si è occupato anche di tratta di esseri umani e cattura di latitanti.
Il suo più importante incarico istituzionale lo ottiene con un governo di centrosinistra. Nel luglio 2006, durante il secondo governo Prodi, viene chiamato al Ministero della Giustizia e nominato Vice Capo dell’Ufficio Legislativo. In quella veste entra nella Commissione per la riforma del codice di procedura penale presieduta da Giuseppe Riccio e di quella per la riforma del codice penale guidata da Giuliano Pisapia.
Nel marzo 2009 diventa procuratore della Repubblica di Palmi, dove si occupa del processo "Migrantes", scaturito dagli scontri di Rosarno tra migranti e popolazione locale, e di caporalato.
Dal giugno 2014 è Procuratore della Repubblica di Firenze. Molte indagini in materia di riciclaggio hanno permesso di ricostruire i rapporti tra imprenditori di altre regioni e gli investimenti in Toscana, con sequestri di patrimoni. Ora l'indagine sui genitori di Renzi.