Cronache
Giallo a San Benedetto: non si trovano i contratti per il calendario sexy
La società ha dichiarato di avere un accordo con il Comune e il calendario è stato distribuito in tutte le edicole
Bikini e burocrazia: grande confusione al Comune di San Benedetto del Tronto
Diventa un giallo il caso tragicomico del calendario Gran Prix Italia 2024 con il logo del Comune di San Benedetto del Tronto e le ragazze in bikini che lo pubblicizzano.
Il tema era: nell'anno del Signore 2023, ha senso pubblicizzare un Comune con questi mezzi? L’ente pubblico non rischia di mercificare il corpo delle donne? Ma il fatto diventa più intricato del previsto.
Abbiamo parlato ieri e stamattina con l’avvocato Alberto Gambetti che segue legalmente la Marastoni srl, autrice dello shooting fotografico e del calendario, che ci ha spiegato come tra la Marastoni e il Comune vi fosse un accordo. Marastoni non ha agito di sua iniziativa, ma perché era un lavoro. Il calendario è anche finito in un inserto del settimanale VIP, in vendita in tutte le edicole d’Italia.
Ma il giallo è che agli atti del Protocollo del Comune di San Benedetto del Tronto non risultano documenti di assenso alla proposta inviata dalla Marastoni, né pagamenti o documenti di risposta alla proposta di calendario inviata dalla società. “Le confermo che è così”, spiega ad Affaritaliani il consigliere di minoranza Giorgio De Vecchis, “ho fatto io l’accesso agli atti. Non ci sono accordi, risposte o contratti di questo tipo depositati”. Con Affaritaliani possiamo mostrarvi il resoconto del Protocollo del Comune. (Guarda alla fine).
“In più non c’è autorizzazione ad usare il logo del Comune di San Benedetto”, racconta ad Affaritaliani l’altra consigliera di minoranza Luciana Barlocci, “perché non c’è alcun atto di concessione del patrocinio per l’iniziativa al fine di usare il logo. E’ molto grave quanto accaduto. Ho mandato tutto il carteggio al Prefetto”.
Ma ci chiediamo: che senso avrebbe per una società privata che realizza shooting fotografici con modelle eseguire un lavoro complesso senza l’incarico del committente, in questo caso il Comune?
In più il Comune nella nota stampa successiva alle prime polemiche scoppiate sul caso, scrive della collaborazione con l’agenzia Marastoni, appoggiandone l'opera: “La polemica che è nata successivamente a questa attività è l’ennesima strumentalizzazione politica di un argomento che non ha nulla a che vedere con il progetto promozionale”. E nello specifico: “In quell’occasione l’agenzia ci ha prospettato la possibilità di realizzare lo shooting del Calendario ‘Miss Grand Prix’”. Ma com'è possibile che non vi esistano atti formali di assenso depositati in Comune o contratti?
Per capire cosa sia accaduto alle 12.30 chiamiamo il sindaco Antonio Spazzafumo, che ci risponde al telefono. Quando gli parliamo del calendario ci ferma dicendoci che è occupato con delle persone e che ci può parlare alle 13.30. A quell’ora richiamiamo. Nessuna risposta. Proviamo ancora dopo: nessuno risponde. Mandiamo messaggi. Nessuna risposta.
“Manca la delibera, manca il patrocinio che autorizza il logo e scopriamo che anche la maggioranza stessa non era stata informata”, dice ad Affaritaliani l’ex sindaco Pasqualino Piunti, punto di riferimento del centro destra locale, “abbiamo presentato una mozione per ritirare ogni atto deliberato sull’argomento. Poi lì, richiamare il Papa nel calendario mi sembra davvero improprio. San Benedetto era nota per i suoi pescatori e le moglie dei pescatori che tanti sacrifici hanno fatto non per un calendario del genere. Mi sembra assai stridente la questione. Non ho niente con le ragazze, figuriamoci, fanno il loro lavoro di modelle, ma mi sembra un accostamento senza senso”.
Ma come si annulla un’iniziativa che è già in tutte le edicole, con VIP?
“La domanda è lecita. Ma chi ha ritenuto di fare questa cosa dovrà trovare il modo per tornare indietro”.
Il legale della società che ha realizzato l'opera ci tiene a precisare che: "Pur volendo rimanere estranei alla contesa politica che l'evento ha generato, i miei clienti, nondimeno, intendono prendere posizione in ordine alle spregiudicate affermazioni comparse sui media locali al fine di fugare ogni dubbio in ordine alla legittimità di quanto fatto". Il calendario non sfrutta nessuno.