Cronache

Gigi Proietti, la figlia contro Repubblica: “Fake news sulla sua sepoltura"

La figlia di Gigi Proietti, Carlotta, smentisce che le ceneri dell'attore romano siano attese in Umbria, regione d'origine della famiglia

“Vi informo che la notizia uscita su Repubblica ieri, è una fake news. Abbiamo preparato immediatamente una smentita, congiuntamente con Ama e Roma Capitale, che pubblico qui sotto, e che non tutti hanno letto, evidentemente”, con queste parole Carlotta Proietti, secondogenita di Gigi, è intervenuta pubblicamente sul caso (o presunto tale) della sepoltura del padre. Carlotta attacca Repubblica che aveva accusato il comune di Roma di aver lasciato senza “posto” uno dei più grandi attori della Città Eterna. Il pezzo del quotidiano si intitolava: "Roma non trova posto alle ceneri di Proietti. L'urna finisce in Umbria".

“Vi pregherei – ha proseguito la Proietti - di non alimentare queste polemiche, inutili e dannose. È stato evidentemente un attacco alla città, alla sindaca, fatto usando il nome di mio padre. Forse la cosa che fa più tristezza è quando ci si permette di dire 'cosa avrebbe detto Gigi'. Bene. Nessuno può sapere cosa avrebbe detto, di sicuro posso dirvi che a lui Virginia Raggi piaceva, e non avrebbe 'riso sornione', non avrebbe preso in giro, non avrebbe ironizzato". Nel pezzo del giornale fondato da Eugenio Scalfari, infatti, il riferimento alla sindaca Raggi è chiaro sebbene non venga mai nominata. 

"Sicuramente - ha scritto ancora Carlotta - si sarebbe informato prima di aprire la bocca e daje fiato. Papà amava la sua città, amava il suo pubblico, il suo teatro, e queste sono le cose a cui teniamo anche noi”.

“Per la sepoltura ci vorrà del tempo, i tempi sono lunghi ora e lo sono sempre stati, i problemi ci sono e ci sono sempre stati. State calmi, abbiamo già tanti problemi da risolvere, vogliamo far partire una stagione teatrale di questi tempi. Se proprio dovete parlare, parlate di questo. Parlate del Globe. Parlate del bello possibile. Oggi se ne va una grande donna, unica, Carla Fracci. Impariamo da lei almeno la grazia e la delicatezza che sembra abbiano tutti un po’ perso”.