Cronache
Giorgio Nebbia è morto, addio al pioniere della cultura ambientalista
Morto Giorgio Nebbia, aveva 93 anni, è stato uno dei principali merceologi italiani
Addio a Giorgio Nebbia, storico esponente del movimento ambientalista italiano, che ha coniugato l'adesione alla teoria marxista con il nascente ambientalismo, e uno dei pionieri della diffusione della cultura ambientalista e della divulgazione delle tematiche ecologiche, il cui nome è accostato a quello di 'firme' di paladini di tante battaglie in favore dell'ambiente come Antonio Cederna, Mario Fazio, Alfredo Todisco, Fulco Pratesi e Virginio Bettini. Professore emerito dell'Università di Bari, dove ha insegnato dal 1959 al 1995, uno dei principali merceologi italiani, Nebbia è morto a Roma all'età di 93 anni. E' stato parlamentare della Sinistra indipendente alla Camera (1983-1987) e al Senato (1987-1992).
I funerali avranno luogo domani, venerdì 5 luglio, alle ore 10.30, presso la parrocchia San Mattia Apostolo, in via Renato Puccini 285. Per volontà del defunto, come ha ricordato la famiglia, "si prega di non portare fiori, ma di fare eventuali donazioni alla Fondazione Luigi Micheletti di Brescia". L'archivio 'Giorgio e Gabriella Nebbia' è depositato, infatti, presso il Centro di Storia dell'Ambiente promosso dalla Fondazione Luigi Micheletti. Nato a Bologna il 23 aprile 1926, Giorgio Nebbia si laureò in chimica nel 1949 e fu assistente del professore Walter Ciusa all'Università di Bologna fino al 1959, anno in cui divenne professore ordinario di merceologia presso Facoltà di Economia dell'Università di Bari, incarico mantenuto fino al 1995, anno del pensionamento. Ha ricevuto lauree honoris causa in scienze economiche e sociali dall'Università del Molise e in economia e commercio dagli atenei di Bari e Foggia.
Giorgio Nebbia ha orientato i suoi studi nel campo della merceologia (disciplina che si occupa dello studio, della produzione, delle caratteristiche e dell'uso delle merci) verso l'analisi del ciclo delle merci. Nel campo dell'utilizzazione delle risorse naturali si è dedicato a ricerche sull'energia solare, sulla dissalazione delle acque e sul problema dell'acqua. Di particolare interesse l'archivio sull'utilizzazione dell'energia solare e sulla dissalazione dell'acqua di mare. L'archivio contiene documenti, in molti casi unici, sui lavori delle conferenze internazionali e delle commissioni a cui Nebbia ha partecipato. A partire dai primi anni Sessanta Nebbia ha pubblicato oltre duemila articoli sulla stampa quotidiana ("Il Giorno", "Il Messaggero", "L'Unità", "Il manifesto", "La Gazzetta del Mezzogiorno", "Liberazione") e oltre 1.260 articoli su molte decine di periodici.
Una raccolta di suoi saggi dal titolo "Scritti di storia dell'ambiente e dell'ambientalismo 1970-2013" è stata pubblicata dalla Fondazione Micheletti. Negli articoli Nebbia affrontava in modo competente ed estremamente accessibile una vasta gamma di argomenti, dalla storia dell'ambientalismo e dei suoi protagonisti alla storia delle tecnologie che oggi chiamiamo sostenibili, dalla storia dell'impatto delle merci e delle loro contraffazioni e adulterazioni, dalla storia delle grandi vicende novecentesche rilette in chiave ambientale ai problemi della memoria e della ricerca storica.
Giorgio Nebbia è autore di diversi libri, tra i quali "L'energia solare e le sue applicazioni" (Feltrinelli, 1966), "Il problema dell'acqua" (Cacucci Editore, 1969), "Lezioni di merceologia" (Laterza, 1981), "La società dei rifiuti" (Edipuglia, 1990), "Lo sviluppo sostenibile" (Edizioni Cultura della pace, 1991), "Le merci e i valori. Per una critica ecologica al Capitalismo" (Jaca Book, 2002).