Giovani, in Italia diventano autonomi a 40 anni
Allarme di uno studio della Fondazione Visentini presentato alla Luiss: "Nel 2030 un ventenne impiegherà 28 anni per diventare 'grande'"
Giovani, in Italia diventano autonomi a 40 anni
Nel 2004 un giovane di 20 anni impiegava circa 10 anni per costruirsi una vita autonoma: nel 2020 ne impieghera' 18 e nel 2030 addirittura 28. Se quindi nei prossimi anni un ragazzo diventera' "grande" a quasi 40 anni, tra tredici anni lo sara' a 50 anni. E' quanto emerge dal rapporto 2017 della Fondazione Bruno Visentini, presentato oggi all'Universita' Luiss. La ricerca ha compiuto un'analisi comparata delle principali esperienze italiane ed europee in tema di riduzione del divario generazionale, attraverso uno specifico indicatore di divario generazionale: nell'indice europeo di equita' intergenerazionale l'Italia e' al penultimo posto, seguita dalla Grecia. I giovani italiani risultano quindi piu' svantaggiati e se nel 2004 un ragazzo di 20 anni per raggiungere l'indipendenza doveva scavalcare un 'muro' di un metro, nel 2030 quel muro sara' alto tre metri e dunque invalicabile
Giovani: studio, Neet costati oltre 32 mld nel 2016
I Neet, i giovani che non lavorano e non studiano, sono costati 32,6 miliardi di euro nel 2016. Il calcolo e' stato fatto dalla Fondazione Bruno Visentini, nella ricerca sul divario generazionale presentata all'Universita' Luiss. I dati Eurofound stimano che nel 2008 il singolo Neet (15-29 anni) e' costato all'Italia piu' di 14mila euro annui (23,8 miliardi complessivi); la cifra e' salita a 30 miliardi nel 2011 ed a 34,6 nel 2014. I Neet sono passati da 1,8 milioni nel 2008 a 2,2 nel 2016, in lieve calo rispetto ai 2,4 milioni del 2014. In Italia, il Paese che paga il prezzo piu' elevato, a pesare e' soprattutto il costo delle risorse 'non sfruttate' e non tanto le spese sostenute dallo Stato. Secondo il rapporto, circa il 2,3% del Pil nazionale e' impiegato annualmente a mantenere il costo sociale ed economico dei Neet.